Editoria: Donzel, «Contratti Fnsi, di fatto, già decaduti»
«Di fatto gli editori non erano tenuti ad applicare i contratti di lavoro sottoscritti dalla Federazione nazionale della stampa italiana fin dal primo gennaio 2014 a seguito della finanziaria regionale del dicembre 2013 che sospendeva di fatto la concessione di contributi all’editoria». A sottolinearlo l’assessore alle Attività produttive Raimondo Donzel finito nel mirino del sindacato giornalisti per l’articolo 24 della Finanziaria regionale «che punta a modificare la normativa regionale in materia di editoria locale. Una modifica che, oltre ad essere negativa nel merito, è grave nel metodo» secondo la denuncia del segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, e del presidente dell’Associazione stampa valdostana, Benoit Girod. Va oltre Donzel: «Non possiamo non tenere conto delle indicazioni dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato che nel gennaio 2015 ha ravvisato nel requisito una possibile distorsione della concorrenza fra le imprese del settore editoriale». Conclude Donzel: «Sto cercando di salvare dall’abrogazione una legge regionale priva di finanziamenti da anni e che crea seri problemi di applicazione attraverso un percorso di rifinanziamento da concertare con le parti al fine di garantire il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e dell’editoria».
La denuncia
Così Fnsi e Asva nella denuncia: «preoccupa la soppressione del requisito secondo il quale per accedere ai contributi le testate giornalistiche editoriali, radiotelevisive e telematiche devono applicare a tutto il personale giornalistico dipendente i contratti nazionali di lavoro sottoscritti dalla Federazione nazionale della stampa italiana». Sottolineano: «La cancellazione di questo requisito apra la strada alla zona grigia di una giungla contrattuale nella quale a pagare dazio sarebbero i lavoratori. Il sindacato dei giornalisti tuttavia non intende trincerarsi in posizioni dogmatiche e sarebbe stato pronto a confrontarsi su proposte di aggiornamento di una legge dell’editoria che ha ormai compiuto otto anni di vita».
(da.ch.)