Rogo del Monte Bianco, oggi il 18° triste anniversario
Ricorre oggi il 18° triste anniversario del rogo del Monte Bianco. Il 24 marzo 1999, infatti, un camion prese fuoco all’interno del Traforo, scatenando l’incendio che uccise 39 persone: 18 francesi, 2 belgi, un inglese, un lussemburghese, un olandese, uno sloveno, un croato, un tedesco e 13 italiani, di cui 6 valdostani: Maurilio Bovard con la figlia Katia, e la moglie Nadia Pascal, con il fratello di quest’ultima, Walter; il camionista Stefano Manno e Pierlucio “Spadino” Tinazzi, dipendente della “Sitmb”, il quale con la motocicletta di servizio, uscì ed entrò nel tunnel cinque volte riuscendo a portare in salvo 10 persone, prima di soccombere di fronte alla forza dell’incendio. Per quel gesto di coraggio e sacrificio la Presidenza della Repubblica gli conferì, nel 2000, la medaglia d’oro al valor civile.
Il presidente della Regione, Pierluigi Marquis, ricorda come “i fatti del 1999, pur nella loro drammaticità, hanno innescato un processo di completa revisione degli standard di sicurezza delle gallerie, facendo sì che oggi, il Tunnel del Monte Bianco sia uno dei trafori più sicuri al mondo, grazie a nuove tecnologie di controllo, a personale di pronto intervento costantemente presente e a continue e ripetute esercitazioni per testare le capacità di reazione alle più diverse situazioni di emergenza”.
Il Presidente sottolinea come “sia doveroso, per la Valle d’Aosta, ricordare sempre quella tragedia, portando un pensiero di vicinanza alle famiglie di tutte le vittime”.
(re.newsvda.it)