Pollein: la minoranza abbandona l’aula consiliare
Non ha battuto ciglio il sindaco Angelo Filippini alla richiesta della minoranza Pollein nel cuore di sospensiva della seduta consiliare con all’ordine del giorno la discussione sul bilancio di previsione. Il primo cittadino ha chiesto una sospensione per consultarsi con la sua maggioranza. Al rientro in aula, senza proferire parola, ha messo ai voti la sospensiva: la richiesta è respinta. La minoranza lascia l’aula e si passa all’illustrazione del documento contabile. E’ quanto accaduto nel tardo pomeriggio di venerdì 7 aprile a Pollein.
I fatti
In primo piano c’è ancora la vicenda di incompatibilità tra i ruoli di revisore dei conti e presidente della Banca di credito cooperativo valdostana, entrambi ricoperti da Marco Linty, alla quale l’amministrazione comunale ha affidato il servizio di tesoreria a partire dal primo febbraio. Seppure ex revisore dal 4 aprile – data in cui le dimissioni sono pervenute -, il commercialista di Saint-Christophe ha avallato il bilancio di previsione. Per l’opposizione «c’è un vizio di forma nella cessazione delle funzioni del revisore dei conti del Comune» e ricorda che il servizio di tesoreria presso la Bcc è partito dal primo febbraio, data nella quale scatta l’incompatibilità. Ha motivato la richiesta il consigliere Enrico Romagnoli: «ritengo che non possiamo procedere all’approvazione di atti di programmazione finanziaria che hanno la relazione del revisore viziata da illegittimità, pena la nullità degli atti e il conseguente danno erariale. Vi invito pertanto a rimandare questa discussione dopo aver fatto i necessari approfondimenti».