Soldi nascosti nella scrivania di Rollandin: indagati Marquis, Trevisan e Marco Viérin
Soldi nascosti nella scrivania dell’ex presidente Augusto Rollandin, Il presidente della Regione, Pierluigi Marquis (foto a lato), il suo segretario particolare, Donatello Trevisan, e l’ex consigliere regionale e presidente del Consiglio, Marco Viérin, sono indagati dalla procura della Repubblica di Aosta per calunnia e concorso in calunnia.
Lo comunica il sostituto procuratore Luca Ceccanti (foto), titolare dell’inchiesta. Il fascicolo passa dunque da ipotesi di corruzione a, appunto, calunnia e concorso. Per gli indagati non è stata chiesta la misura di custodia cautelare.
Perquisizioni e sequestri
Questa mattina, martedì 10, gli agenti della Squadra mobile e della Digos della questura di Aosta si sono presentati negli uffici del presidente della Regione (il martedì è giorno di ricevimento del pubblico) e del suo segretario particolare, Donatello Trevisan (foto), nonché a casa dell’ex presidente del Consiglio Valle, Marco Viérin
, per effettuare perquisizioni e sequestrare materiale informatico, dai pc ai tablet, fino ai telefoni cellulari. Gli inquirenti sperano di reperire materiale utile a individuare, secondo le nuove ipotesi, chi abbia preparato il “pacchetto preconfezionato” all’ex presidente Rollandin, ovvero una busta contenente 25 mila euro in contanti in banconote di grosso taglio e dei documenti.
Alle azioni di questa mattina gli inquirenti sono giunti grazie all’incrocio delle testimonianze di una quindicina di persone, sentite più volte nel corso di questi quattro mesi trascorsi dalla denuncia di ritrovamento della busta. Non è lasciato intendere, almeno in questa fase, se siano state utili anche le immagini delle telecamere di sorveglianza. Perquisizioni e sequestri erano già in programma da alcuni giorni, ma gli inquirenti hanno preferito – data visita del presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni – lasciare trascorrere qualche giorno.
Rollandin parte lesa
Le indagini proseguono nella direzione della calunnia e non più della corruzione. Significa che gli inquirenti pensano che la busta nella scrivania di Rollandin sia stata messa da qualcuno con l’intento di delegittimare politicamente lo stesso ex presidente, il quale peraltro aveva dovuto lasciare il suo ufficio dopo il «golpe» (così lo definì, ndr) del 10 marzo, che determinò un cambio di maggioranza, con la presidenza affidata a Pierluigi Marquis.
«Ho detto da subito si essere estraneo a questa vicenda – dichiara stringato Rollandin, il quale però tira un sospiro di sollievo -. Avevo detto di chiedere conto al mio successore e non certo a me. Per me questo è stato un periodo molto difficile dal punto di vista personale, è stata davvero dura era come avere la pistola puntata addosso».
Le indagini proseguono
Luca Ceccanti qualche settimana fa disse che il «quadro della vicenda è piuttosto chiaro». Non è dato a sapere, però, se le indagini, trascorsi quattro mesi e mezzo, proseguiranno a lungo o se si sia vicini a una svolta. Stesso discorso per quanto riguarda gli indagati: potrebbero anche essercene degli altri, ma al momento non c’è conferma.
Dimissioni di Marquis
Il coordinamento di Stella Alpina, movimento di cui fa parte Pierluigi Marquis, riunitosi ieri sera ha deciso che il presidente, contro il quale è stata presentata sabato scorso una mozione di sfiducia costruttiva, si dimetterà nella seduta del Consiglio straordinario convocato per la discussione della stessa mozioni domani, mercoledì.
«Abbiamo deciso di procedere con le dimissioni per non far pensare ai valdostani che siamo attaccati alla poltrona», riferisce Stella Alpina. In questo modo, Laurent Viérin, attuale vice presidente e candidato presidente, potrà assumere la nuova carica «senza traumi», spiega l’Edelweiss.
Ma i tempi per l’ingresso in giunta di Uv., Pd ed Epav potrebbero allungarsi.
(luca mercanti)