Lega Nord VdA ribadisce il no ad alleanze per le regionali
Non ha intenzione a sedersi al tavolo della trattativa con il Centrodestra e ha l'ambizione di diventare il primo partito autonomista valdostano
La Lega Nord Valle d’Aosta ribadisce il no ad alleanze per le elezioni regionali della Valle d’Aosta: no indirizzato, in prima battuta, al Centrodestra valdostano che aveva sollecitato un incontro. All’ipotesi di alleanza aveva risposto no la leghista Nicoletta Spelgatti a risultato acquisito nella serata del 4 marzo. I rappresentanti del Carroccio hanno infatti il disegno ambizioso di «diventare il primo partito autonomista in Valle d’Aosta» come ebbe a dichiarare Spelgatti a Gazzetta Matin.
Centrodestra non condivide federalismo
All’invito all’unità rispondono: «La chiarezza è alla base del progetto politico della Lega Valle d’Aosta e distingue chi ama la politica da chi va in cerca solo di visibilità e cariche. La chiarezza, a nostro avviso, attualmente non è propria del cosiddetto Centrodestra valdostano». E affondano: «Un insieme questo, composto da forze che non condividono il progetto politico e l’afflato federalista della Lega e che vedono partecipi soggetti già abbondantemente protagonisti in negativo del recente passato politico valdostano. La Lega Valle d’Aosta vuole rappresentare un progetto alternativo e credibile che ha quali valori fondanti l’onestà, la correttezza ed il senso di responsabilità».
Non lasciano adito a dubbi nel concludere: «La Lega Valle d’Aosta ribadisce fermamente e definitivamente, ma senza arroganza o presunzione, che parteciperà da sola alle prossime elezioni regionali; certa di poter interpretare la sempre più forte richiesta dei valdostani di un cambiamento radicale del sistema politico regionale».
L’invito
Il compito di sedersi attorno a un tavolo era stato conferito a una delegazione composta dalle tre forze politiche, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Nuova Valle D’Aosta. A capeggiarla sono stati chiamati i candidati alle recenti elezioni politiche Orlando Navarra e Edoardo Melgara insieme ad altri rappresentanti della coalizione. Il mandato era quello «di porre le basi per un progetto e un programma condiviso utile alla Valle D’Aosta per uscire dalle tremende difficoltà economiche e sociali nelle quali ci hanno portato decenni di scellerati governi autonomisti».