Tunnel del Monte Bianco, la Valle ricorda la tragedia del rogo
Ricorre oggi, 24 marzo, il 19° anniversario dell'incendio all'interno del traforo che causò la morte di 39 persone tra le quali sei valdostani
La Valle d’Aosta ricorda oggi, sabato 24 marzo, il tragico rogo nel tunnel del Monte Bianco.
19 anni fa, il 24 marzo 1999, un tir che trasportava margarina e farine prese fuoco all’interno del traforo del Monte Bianco. Furono necessarie 53 ore di lavoro per domare le fiamme; il rogo causò la morte di 39 persone, tra le quali sei valdostani: Maurilio Bovard, la moglie Nadia e la figlia Katia, Valter Pascal, Stefano Manno e Pierlucio Tinazzi. Il collegamento internazionale rimase chiuso per tre anni e riaprì, esclusivamente alle automobili, il 9 marzo 2002.
Alle famiglie dei valdostani scomparsi «e di tutte le altre vittime di questa terribile tragedia, va oggi il nostro pensiero rinnovando il sentimento di vicinanza di tutta la comunità valdostana, profondamente segnata dal drammatico evento del 24 marzo 1999» scrive il presidente della Regione, Laurent Viérin. «In questo giorno, nel silenzio, un pensiero a tutti coloro che sono stati toccati da questa tragedia che ha marcato per sempre la nostra storia».
Come ogni anno il Cim, Coordinamento italiano motociclisti, organizza il Memorial Spadino per ricordare, in particolare, la figura di Pierlucio Tinazzi, addetto alla sicurezza della società italiana del Traforo del Monte Bianco, e motociclista, insignito della Medaglia d’oro al valor civile per aver perso la vita nel tentativo di salvare la vita alle persone intrappolate nel traforo. L’appuntamento di quest’anno è in programma sabato 21 aprile, sul piazzale di Dolonne, a Courmayeur.
(e.d.)