Danza: terzo successo consecutivo per Martina Panetta
SPORT
di rprodoti il
07/05/2018

Danza: terzo successo consecutivo per Martina Panetta

Vincitrice, a dieci anni, del concorso nazionale "Dance Style" nel varesino

Terza vittoria consecutiva per la giovanissima Martina Panetta (10 anni), portacolori di Koiné Danza Aosta, impegnata domenica scorsa (6 aprile 2018) nel concorso nazionale “Dance Style”, ospitato dal Palaborsani di Castellanza (Varese). La giovane ballerina ha infatti conquistato, per la terza volta consecutiva il primo premio nella categoria Baby della sezione “Solisti Modern Time” esibendosi nella coreografia “Help me to grow” e conquistando anche la prestigiosa “Rosa d’Oro” per il “Premio al Miglior Talento”. Martina Panetta, a soli dieci anni, vanta un curriculum agonistico di grande prestigio, avendo vinto, nel marzo scorso, il premio del concorso nazionale “Orbassano che Danza” e, ad aprile, del concorso internazionale “Prix de Danse Valsesia” .

La soddisfazione delle direttrici di Koiné Danza

“Dopo solo setti mesi dall’apertura della nostra scuola di danza e grazie a questi importanti risultati – spiegano le direttrici Marinella Gloriati e Fenisia Sonia Villani – riusciremo ad accrescere le esperienze artistiche dei nostri ballerini, cercando di dimostrarci una scuola di formazione altamente qualificata”.

Anziani: Auser lancia il progetto Aperti per ferie
Il progetto è destinato ad assicurare un serie di iniziative e di attività continue per assicurare un servizio di prossimità alle persone alle persone deboli e non solo
il 01/07/2025
Il progetto è destinato ad assicurare un serie di iniziative e di attività continue per assicurare un servizio di prossimità alle persone alle persone...
Saint-Nicolas: il paese è pronto ad accogliere gli emigrati
In calendario domenica 3 agosto, l'evento riunisce i valdostani del territorio  ai valdostani emigrati come vuole la consolidata tradizione
il 01/07/2025
In calendario domenica 3 agosto, l'evento riunisce i valdostani del territorio  ai valdostani emigrati come vuole la consolidata tradizione