Montagna: un convegno sulla trasformazione dei territori alpini a Courmayeur
Organizzato domani, sabato 27 ottobre, dalla Fondazione Courmayeur Mont Blanc per architetti, geometri e ingegneri
Un convegno su “Connettere e trasformare territori”, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti della Valle d’Aosta Courmayeur, Centro Congressi, è in programma, sabato 27 ottobre.
Si tratta dal terzo convegno sulla montagna del ciclo Alpi in divenire. Organizzato dall’Osservatorio “Laurent Ferretti” della Fondazione Courmayeur Mont Blanc insieme all’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Valle d’Aosta.
Il programma
Il programma prevede incontri, convegni e pubblicazioni ed è ideato e curato da Francesca Chiorino e Marco Mulazzani. Il convegno propone una riflessione sui temi delle connessioni lente, sui sentieri e sui percorsi a diverse altitudini e sulle loro intersezioni con il turismo sostenibile. Progetti e fenomeni contemporanei più strettamente legati all’ambito alpino, che affondano le loro radici nella storia della mobilità sulle Alpi, fanno da contrappunto a casi studio in luoghi, anche, non afferenti al mondo della montagna, dove però si ritrova la volontà di riscattare interi territori attraverso piccole infrastrutture o attraverso connessioni virtuali e virtuose.
Esempi internazionali
Il convegno presenta dunque esempi internazionali di interventi realizzati in contesti geografici differenti – in diverse aree della Norvegia, nel dipartimento dell’Ardèche francese e nella regione catalana – declinati in modi diversi, ma caratterizzati appunto dalla stessa volontà di operare positivamente nel territorio. L’architettura è una presenza significativa, che in alcuni progetti appare con maggior risalto, in altri è meno avvertibile. In tutti gli interventi il tema della connessione non è riducibile a una mera questione fisica, investendo i campi della storia, della cultura e l’insieme dei caratteri di un territorio, come dimostrano, nei diversi ambiti, i cambiamenti che hanno interessato le montagne della Valle d’Aosta e la trentennale esperienza del Premio Carlo Scarpa dedicato al paesaggio.
(re.newsvda.it)