M5S VdA, solo un consigliere regionale su quattro ha restituito metà dello stipendio ai cittadini
Quasi a zero la restituzione ai cittadini del 50% dello stipendio dei consiglieri regionali valdostani del Movimento 5 Stelle. E sui sui social piovono le critiche. Il solo capogruppo Luciano Mossa ha restituito quasi 6 mila euro; gli altri tre, per il momento, ancora niente.
Dopo lo scandalo “Rimborsopoli” di febbraio, che aveva evidenziato come alcuni parlamentari pentastellati “taroccassero” i bonifici per la restituzione dello stipendio al fondo per le microimprese, tornano appunto a far discutere le rendicontazioni degli eletti.
Al centro del dibattito sono questa volta le restituzioni dei consiglieri regionali valdostani che a tutto il martedì 6 novembre, non avrebbero effettuato i rimborsi previsti dal regolamento del movimento. Visitando il sito TiRendiconto.it, infatti, appare evidente come tutte le rendicontazioni e restituzioni siano ferme alla passata legislatura.
Come sottolineato, l’unico ad aver effettuato dei versamenti sarebbe il capogruppo Luciano Mossa, il quale risulta aver restituito la cifra di 5.978,37 euro.
Mossa: lentezza burocratica
«Da luglio 2018 sono cambiate le modalità di rendicontazione – spiega Luciano Mossa -; mentre i parlamentari hanno istituito un conto per finanziare le piccole e medie imprese, i consiglieri regionali potevano scegliere altre modalità per effettuare le restituzioni. Nei giorni scorsi abbiamo creato un’associazione appositamente per questo scopo».
Istituita Portavoce 5 Stelle
Il 23 ottobre scorso i consiglieri pentastellati avevano creato l’associazione ‘Portavoce a 5 stelle Valle d’Aosta – Vallée d’Aoste”, il cui scopo principale è quello di “tutelare i fondi provenienti dalle restituzioni” da eventuali cambi di gruppo, come avvenuto nella precedente legislatura.
«I tempi burocratici purtroppo si sono allungati – spiega il capogruppo – e abbiamo iniziato a rendicontare solo in questi giorni. Abbiamo tempo fino al 10 dicembre per versare e rendicontare quanto dobbiamo restituire ai cittadini».
(simona campo)