‘Ndrangheta, Cgil: «la Valle d’Aosta esce con le ossa rotte»
Per la sigla sindacale ora è necessario un cambio di rotta
Operazione “Geenna”, Cgil Valle d’Aosta: «La nostra regione esce con le ossa rotte». La sigla sindacale interviene sull’indagine che ha condotto in carcere alcuni valdostani tra cui gli assessori regionale Marco Sorbara e comunale di Saint-Pierre Monica Carcea e il consigliere comunale di Aosta Nicola Prettico.
L’analisi della Cgil
L’importante operazione antimafia nella nostra regione con gli arresti di personaggi politici di spicco, nonché appartenenti alle istituzioni, confermano la persistente infiltrazione mafiosa nel nostro tessuto economico-imprenditoriale. Ciò che ci lascia con l’amaro in bocca è il fatto che la classe politica valdostana abbia continuato a negare quei segnali, che si sono manifestati fin dagli anni ottanta. Mi riferisco all’esplosione dell’auto dell’allora procuratore Selis.
Tanto che spesso alla Valle d’Aosta non è stata risparmiata la definizione di mafia di montagna, proprio per quel legame quasi conclamato tra potere politico- economico e criminalità organizzata.Questo aspetto è stato inoltre denunciato con puntualità dalla stessa Rosy Bindi, quando nel 2017 era venuta ad Aosta nella funzione di presidente della commissione anti-mafia.
Cambio di rotta
La Cgil Valle d’Aosta denuncia come sia necessario un vero cambio di rotta nella politica regionale, e che non si continui con finti rimpasti, a cui ormai la classe politica valdostana ci ha abituato.
Immagine rovinata
Così Vilma Gaillard, segretario generale Cgil Valle d’Aosta. «La nostra regione esce da queste vicende giudiziarie nuovamente con le ossa rotte. In occasione del congresso della Cgil, che si sta svolgendo in questi giorni a Bari, ho avuto l’occasione di intervenire. Ho parlato proprio delle vicende politiche e giudiziarie che hanno interessato la mia regione. Mai pensando che quelle mie parole potessero diventare di attualità viste le notizie che sono uscite da lì a poche ore dal mio intervento. Certo fuori dalla Valle d’Aosta questi ultimi fatti giudiziari non fanno sì che la nostra regione abbia una bella immagine, nonostante sia abitata soprattutto da persone oneste e laboriose, che nulla hanno a che vedere con queste vicende».
(foto: Vilma Gaillard con il segretario uscente della Cgil Susanna Camusso)
(re.newsvda.it)