Agricoltura VdA: dalla variazione di bilancio 4 milioni di euro
Dei venti milioni in arrivo dallo Stato altri quattro verranno destinati alla finanza locale e quattro al sostegno del settore agricolo e della cantieristica forestale
Dei 20 milioni derivanti dall’Accordo finanziario siglato il 16 novembre 2018 con il Ministero dell’economia e delle finanze, quattro verranno destinati all’agricoltura, quattro alla finanza locale e quattro al sostegno del settore agricolo e della cantieristica forestale.
Inoltre 3,3 milioni saranno utilizzati per lo sviluppo industriale, tre milioni alla sanità e 1,6 milioni all’edilizia scolastica. E’ quanto emerso durante la discussione su un’interpellanza – presentata dalla Lega Vda – sulla prima variazione di bilancio del 2019 che consentiranno al bilancio. Oltre ai 20 milioni di euro previsti dall’accordo con lo Stato, «si aggiungono una parte di variazione compensata e una variazione compensata, per 4,8 mln di euro, per finanziare la manovra Irap». L’assessore alle finanze, Renzo Testolin ha annunciato. «Le eventuali ulteriori determinazioni di risorse aggiuntive verranno esplicitate direttamente nel disegno di legge di variazione che verrà a breve presentato e che sarà oggetto di discussione all’interno della Commissione consiliare».
La causa dei ritardi
Secondo Testolin, «l’iter di predisposizione è stato rallentato dalla problematica del debito pregresso per la mobilità sanitaria passiva, ante 2005. Reclamato dallo Stato e di cui, peraltro, già il Governo Spelgatti, avrebbe dovuto essere a conoscenza; avrebbe potuto tenerne conto in sede di confronto con lo Stato al momento della definizione dei contenziosi allora in essere. La mancata analisi a suo tempo con lo Stato di tale argomento ha richiesto in questi mesi un profondo lavoro di relazione con il Ministero. L’obiettivo è di definirne i tempi e le modalità per la sua liquidazione. È in corso la definizione degli ultimi dettagli formali, propedeutici a definire e chiudere la questione».
Le repliche
«La questione della mobilità passiva – ha replicato Stefano Aggravi (Lega Vda) – era conosciuta dal Governo precedente; è ovvio che un conto è trattare sull’Accordo con lo Stato, un altro è definire una cifra. Uno dei grossi problemi di questa variazione è che formalmente siete in diciassette e state aspettando il diciottesimo consigliere. I numeri stanno continuando a influenzare le maggioranze. Credo che quando arriverà il diciottesimo elemento tutto forse si risolverà».
Elso Gerandin (Mouv’) ha osservato. «La variazione di bilancio era già stata annunciata per gennaio 2019. Considerato che incide in settori davvero importanti, c’è tanta attesa. La situazione è diversa rispetto a quando governavamo noi; voi avevate depredato le risorse e non riuscivamo a chiudere la seconda variazione del 2018. Vi invitiamo a portare in Consiglio la manovra al più presto. Da parte nostra non ci sarà ostruzionismo; anche se non avete i diciotto Consiglieri, noi per senso di responsabilità l’approveremo perché è nell’interesse dei valdostani e non di una maggioranza del momento».
(re.newsvda.it)