Alpini: quasi ventimila euro in beneficenza dai mercatini di Natale
La raccolta fondi organizzata dalle Penne Nere aiuta quest'anno l'associazione Viola, la Lega italiana Fibrosi Cistica e la giovane studentessa Rebecca Russo.
Alpini: quasi ventimila euro in beneficenza dai mercatini di Natale.
La tradizionale raccolta fondi degli Alpini al Marché Vert Noël di Aosta aiuta quest’anno l’associazione Viola, la Lega italiana fibrosi cistica e la giovane studentessa di Aosta Rebecca Russo.
Quasi ventimila euro in beneficenza
Sono 19.062 euro i fondi raccolti quest’anno dall’Associazione Nazionale Alpini in occasione del Marché vert Noël. Dal 24 novembre, giorno dell’inaugurazione, l’amministrazione comunale ha concesso gratuitamente l’utilizzo dello chalet alle Penne Nere.
«È un lavoro duro – ha spiegato Carlo Bionaz, presidente della sezione Ana della Valle d’Aosta – ma che ci rende molto orgogliosi. I quasi due mesi di Marché Vert Noel vedono impegnati ogni anno circa 140/150 alpini. Ogni giorno almeno due volontari tengono a posto lo chalet, lo riforniscono e distribuiscono tè caldo, vin brulé e altre bevande in cambio di una offerta libera».
La donazione
Il presidente Bionaz, insieme al sindaco di Aosta Fulvio Centoz e alla vice sindaco Antonella Marcoz ha consegnato il ricavato della raccolta fondi alle volontarie dell’Associazione Viola e della Lega italiana fibrosi cistica.
«Quest’anno, in accordo con la vice sindaco, abbiamo deciso di devolvere parte del ricavato ai genitori di Rebecca Russo».
La speranza di Rebecca
Rebecca Russo, 15 anni, è la giovane romana affetta da una patologia ultrara per la quale è in corso da alcuni mesi una vera e propria gara di solidarietà. Una maratona di solidarietà che sta cercando di raccogliere i circa 40 mila euro che occorrono alla famiglia di Rebecca per la trasferta nel Minnesota, alla Mayo Clinic, una struttura di cura specializzata nel morbo di Behçet, una delle patologie delle quali Rebecca è affetta.
«Siamo molto soddisfatti – conclude Bionaz – perché, grazie all’impegno dei nostri volontari, siamo riusciti a dare una mano a Rebecca e alle associazioni per le loro attività».
(simona campo)