Casinò: Fosson in Procura, «ho ribadito le mie posizioni»
Il presidente torna a parlare di «grande collaborazione» con gli uffici inquirenti del Tribunale
«C’è una grande collaborazione con la Procura». Lo ha ripetuto più volte il presidente Antonio Fosson ai giornalisti, uscendo dal Tribunale dopo essere stato sentito dal sostituto procuratore Luca Ceccanti (come persona informata dei fatti) nell’ambito dell’inchiesta sulle lettere di garanzia che, nel 2014, Augusto Rollandin avrebbe inviato a tre istituti bancari; Rollandin, che all’epoca dei fatti era presidente, è indagato per abuso d’ufficio continuato.
«Io ho ribadito quelle che erano le mie posizioni – ha detto Fosson che, nel 2014, era assessore alla Sanità – Come voi sapete, non possiamo dire assolutamente nulla del contenuto dell’interrogatorio». Sollecitato dai giornalisti il presidente ha aggiunto: «Il Procuratore ce lo ha ricordato. C’è un articolo di legge ben preciso per cui non possiamo dire assolutamente nulla dei contenuti di cui abbiamo parlato. Su questo argomento ci siamo già, in altre sedi, pronunciati. Dell’interrogatorio di oggi non posso dire niente, sono anche stato di grande collaborazione come sempre».
Le tre lettere
Ma Fosson era a conoscenza dell’esistenza di quelle lettere oppure no? Alla precisa domanda «ha confermato al pm quello che ha detto in conferenza stampa di giunta, cioè che non era a conoscenza dell’esistenza di queste lettere?», il presidente si è nuovamente trincerato dietro a un «non posso dire nulla. Vogliamo essere corretti, come sempre, con la Procura». Durante la conferenza stampa giunta, il presidente aveva detto ai giornalisti che «non c’è stato passaggio in giunta e non sono atti governativi di cui potessimo essere a conoscenza». Eppure, nel 2014, delle lettere si era parlato in Consiglio Valle a seguito di un’iniziativa del consigliere Elso Gerandin (allora Uvp e oggi eletto nelle fila di Mouv’). L’allora assessore alle Finanze, Ego Perron (che però non era in giunta quando i documenti furono firmati da Rollandin), aveva detto in aula: «Nelle comunicazioni del presidente (Rollandin ndr) nessun passaggio si configura come una garanzia della Regione su linee di credito nei confronti della società Casinò de la Vallée».
La grande collaborazione
La «grande collaborazione» di cui parla Fosson, tuttavia, non sembra essere riconosciuta dagli uffici inquirenti diretti dal procuratore capo Paolo Fortuna. Il pm Ceccanti, infatti, nel decreto di perquisizione di alcuni uffici di Palazzo regionale aveva scritto: «Vi è una più che fondata ragione di ritenere che gli organi della Regione autonoma Valle d’Aosta non abbiano un atteggiamento collaborativo». Sul punto Fosson taglia corto: «Secondo me non era indirizzato a noi».
Gli altri membri della giunta 2014
Bocche cucite all’uscita dal Tribunale per i restati sei membri della giunta in carica nel periodo in cui furono spedite le lettere. Davanti al pm Ceccanti e al procuratore capo Fortuna sono apparsi Aurelio Marguerettaz, Mauro Baccega, Renzo Testolin, Joel Farcoz, Marco Viérin, Luca Bianchi e Pierluigi Marquis. L’ottavo membro dell’esecutivo in carica nel 2014 è Augusto Rollandin che, dopo aver ricevuto un invito a presentarsi al pm quale persona sottoposta a indagini, lunedì non si è presentato in Procura.
(f.d.)