UniVdA, Gérandin: «sui lavori, i conti non tornano»
L'ultimazione dei lavori (forse) il 18 giugno ma è ipotizzabile una ulteriore proroga.
«Sui lavori all’UniVdA i conti non tornano». Non usa giri di parole il consigliere Elso Gérandin (Mouv’). E’ stato critico, ieri pomeriggio, mercoledì 3 aprile, nell’aula del Consiglio Valle, sullo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione della nuova Università della Valle d’Aosta.
L’assessore alle Opere pubbliche Stefano Borrello dà conto degli inteventi. «L’ultimazione dei lavori è prevista per il 18 giugno 2019, ma esiste l’ ipotesi di un’ulteriore proroga dei tempi contrattuali indicativamente di dodici mesi».
L’interrogazione
Gerandin nell’illustrare l’interrogazione ha sostenuto che «si tratta di un’opera importante ma non particolarmente impegnativa. Non ci sono rocce e neppure scavi particolari in una struttura collocata al centro del capoluogo regionale regionale, tra le vie Monte Vodice e Monte Pasubio e si affaccia su piazza della Repubblica». Ancora. «Siamo di fronte a continue richieste economiche ( o riserve come tecnicamente vengono definite ndr) delle varie ditte appaltanti e eventualmente da tecnici e progettisti. E’ ora di vederci chiaro e di sapere quando questo nuova università potrà essere messa realmente e finalmente a disposizione degli studenti».
L‘assessore Borrello ha cominciato in difesa la replica al consigliere del Mouv.
Ha ricordato all’interrogante. «L’ approvazione delle perizie attinenti alla realizzazione dell’opera sono di competenza esclusiva di Nuv».
E ha ancora aggiunto. «Le valutazioni in merito ai lavori attengono esclusivamente alla sfera decisionale della stessa società; resta a capo della Regione la sola autorizzazione all’utilizzo delle somme a disposizione».
Fatte queste precisazioni l’assessore regionale alle opere pubbliche ha affermato. «Allo stato è in corso la valutazione in merito all’ammissibilità o meno delle <riserve> , che ammontano a circa 10 milioni di euro; quindi non è ancora definita una reale entità dell’eventuale, possibile riconoscimento».
(al.ca.)