Ludopatia: è allarme gioco online
E’ allarme gioco online in Valle d’Aosta. Lo spegnimento per legge regionale delle slot machine negli esercizi pubblici non ha risolto il problema di chi del gioco è malato.
Boom gioco online
«Dalla mia esperienza, posso confermare una impennata delle ricariche di schede prepagate per il gioco online». Lo dice a Gazzetta Matin (in edicola lunedì 20 maggio) Gianluca Genestrone, referente della Federazione italiana tabaccai per la Valle d’Aosta. «Senza contare la possibilità di iscriversi alle piattaforme online e giocare utilizzando la carta di credito con denaro che non viene sborsato immediatamente e del quale il giocatore perde la percezione», conclude Genestrone.
Che il gioco d’azzardo sia un problema sociale lo conferma Bruno Trentin, fondatore dell’associazione “Miripiglio”.
«Nel 2018, ben 149 persone – una ogni due giorni – si sono rivolte a noi tramite il nostro servizio SOS attivo 24/24», rivela Trentin (Gazzetta Matin di lunedì 20 maggio, ndr).
Le slot machine fanno la parte del leone
«I giochi in assoluto più abusati restano le slot machine, che costituiscono il 57% di tutto l’azzardo – spiega Trentin -. Tuttavia, recentemente hanno iniziato a prendere piede anche i giochi a pronostico, come lotterie e scommesse. E’ questo l’effetto della legge regionale che a partire dal 31 dicembre 2018 ha introdotto limitazioni orarie nei bar e nelle sale attrezzate».
La Regione dichiara guerra alle dipendenze
Si chiameranno “No alcol“, “No droga“, “Poco social” e “No ludopatia” le campagne di sensibilizzazione tra i giovani valdostani studiate dagli assessorati alla Sanità e all’Istruzione della Valle d’Aosta.
(re.newsvda.it)