Ferrovia: Valle d’Aosta riparte brinda al tram-treno e all’elettrificazione
Il Comitato aveva raccolto 7.433 firme per la proposta di legge popolare sui trasporti in Valle d'Aosta
Ferrovia: la svolta. Plaude il Comitato La Valle d’Aosta riparte. «Ora la Valle d’Aosta ha un grande progetto per il prossimo decennio, con la previsione di investimenti complessivi di alcune centinaia di milioni di euro in gran parte a carico di Rete ferroviaria italiana e del Ministero dei Trasporti; non sono escluse anche altre forme di finanziamento».
Atto atteso da tempo
Il Comitato La Valle d’Aosta Riparte – 7.433 firme raccolte per la proposta di legge sui trasporti – accoglie con favore l’approvazione in Consiglio Valle del Programma strategico di interventi in materia di trasporti su rotaia e su gomma. Commenta. «E’ stato approvato un importante testo di programmazione degli interventi sulla ferrovia valdostana, in applicazione della legge regionale 22 del 2016 di iniziativa popolare. Era atteso da tempo; è arrivato in Consiglio con due anni di ritardo rispetto alle previsioni della legge regionale. Le varie giunte e assessori hanno sempre rinviato la trasmissione del testo al Consiglio. Erano incerti e imbarazzati perché in effetti si tratta di un documento impegnativo; traccia le linee di fondo del potenziamento della ferrovia valdostana e contiene affermazioni e decisioni che fino a tre anni fa erano inconcepibili per la politica valdostana».
Il programma strategico
Il Programma strategico prevede infatti l’elettrificazione della tratta Ivrea-Aosta, la velocizzazione dei percorsi fra Aosta-Bassa Valle-Ivrea e Torino, la riapertura della tratta Aosta-Pré-Saint-Didier e il raggiungimento del punto di partenza dello Skyway con le rotaie.
Sottolinea. «Il documento è il risultato di due anni di lavoro del Comitato VdA riparte che ha ribaltato le tesi che per decenni si erano sostenute dai governanti regionali. Dicevano infatti: non ci sono soldi per elettrificare e non è neppure necessario; l’Aosta-Pré-Saint-Didier è una ramo secco da chiudere e abbandonare; andare con le rotaie a Courmayeur non è neppure immaginabile».
Il Programma strategico ha avuto 24 voti in Consiglio regionale. Si sono espressi a favore: le forze autonomiste, Rete Civica, il M5Stelle e Adu. Si sono astenuti la Lega e Mouv’.
Il comitato stigmatizza l’atteggiamento di Mouv’. «E’ anche uscito, dopo il voto, con un Comunicato stampa vergognoso definendo una “brutto giorno” quello della approvazione del Programma strategico. Perché “brutto giorno”? E’ esattamente il contrario. Finalmente un bel giorno per la ferrovia valdostana, per gli utenti del treno, per i pendolari, per i ferrovieri, per le organizzazioni sindacali del trasporto pubblico, per le tante persone che si sono impegnate su questo progetto, per i 7.437 cittadini valdostani che, nel 2015, hanno avviato l’iniziativa legislativa popolare».
(re.newsvda.it)