Sanità: LEA aggiornati e 200 mila euro in più per migliorare i tempi d’attesa
La Giunta ha approvato l'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza e ha innalzato i tetti di spesa per le prestazioni nelle strutture private accreditate.
Sanità: LEA aggiornati e nuovi fondi per migliorare i tempi d’attesa.
La Giunta regionale ha approvato oggi l’innalzamento dei tetti di spesa per le prestazioni di assistenza ambulatoriale di strutture private accreditate e per le prestazioni aggiuntive del personale sanitario dipendente.
200 mila euro serviranno a finanziare le prestazioni rese dai privati accreditati, passando da 1 milione e 600 mila euro a 1 milione e 800 mila euro.
Per le prestazioni aggiuntive del personale sanitario dipendente, per la Medicina Trasfusionale, la Pediatria e la Dermatologia sono previsti, in aggiunta al milioni e 110 mila euro, ulteriori 85 mila euro.
Soddisfatto l’assessore alla Sanità Mauro Baccega: «la maggior spesa per i privati accreditati è diretta a fronteggiare le criticità in termine di tempi di attesa nell’ambito della diagnostica per immagini, con particolare riferimento alle ecografie, alle risonanze magnetiche e per le visite cardiologiche e ecg» – ha commentato -.
Livelli essenziali di assistenza
La Giunta regionale ha approvato l’aggiornamento dei LEA, i livelli essenziali di assistenza erogati dall’azienda Usl.
Sono stati rideterminate anche le prestazioni di assistenza sanitarie aggiuntiva per i residenti in Valle d’Aosta, passando da un milione e 19 mila euro a un milione 149 mila 500 euro, grazie a una variazione di bilancio approvata nel mese di luglio.
Le novità nei lea regionali
«L’incremento di spesa è dovuto a una più corretta riallocazione di alcune prestazioni – ha commentato l’assessore Baccega – tra le estensioni dei LEA regionali ci sono la dotazione dei dispositivi per la misurazione della glicemia a pazienti adulti e anziani, oltre che ai minorenni, ausili per gli apparati urointestinali, ausili monouso per l’incontinenza e 60 mila euro per la cura della sindrome fibromialgica».
Nella foto in alto, l’assessore alla Sanità Mauro Baccega e il presidente della Regione Antonio Fosson.
(cinzia timpano)