Batailles de reines, resta in Valle d’Aosta anche il terzo Confronto Interregionale
È Rebelle di Enzo Marcoz la regina della terza edizione del Confronto interregionale Valle d’Aosta, Canavese e Valli di Lanzo. Il confronto si è tenuto sabato 19 ottobre, all’arena della Croix Noir, ad Aosta.
Sono state 45 le bovine che si sono sfidate anzichè le 47 iniziali (21 valdostane, 14 canavesane e 10 lanzesi), escluse Regina di Alessandro Gachet e Cherì di Anita Aimonetto.
Il titolo
Rebelle (kg 695) ha conquistato il titolo battendo Severa di Fulvio Follioley di Donnas con un combat finale intenso e all’altezza di queste due belle bovine.
«Era la sua prima volta in assoluto in arena – commenta Gilberto, figlio di Enzo Marcoz -. Si è scelto di portare lei perché era reina questa estate in alpeggio dove si è distinta particolarmente. Però è difficile spiegare il perché una ha qualcosa in più di un’altra. Comunque è stata un’ottima scelta e siamo davvero felici, anche perché nelle due precedenti edizioni eravamo andati vicini alla vittoria per un soffio»
Rebelle è figlia di Sibelle che sarà al combat final di oggi, domenica 20, sempre alla Croix Noire per la quarta volta («e portiamo anche Junon», ricorda Gilberto Marcoz).
Seconda posizione per una tosta Severa, la più pesante (kg 707). «Sono contento – commenta Fulvio Follioley -. Severa era alla sua prima volta in arena e arrivare in finale dà grande soddisfazione. Un grazie a Christian Cunéaz che me l’ha venduta e un grazie anche alla mia regina».
Commenti
«È la prima volta che partecipo – dice Anna Cordero di Castellamonte, una delle tre allevatrici tra i 14 rappresentanti canavesani -. Arrivare con Coquette ai quarti è stato bellissimo…già solo essere qui ad Aosta per me è davvero emozionante, il massimo, non lo avrei mai detto!».
Felice anche chi ha conquistato il terzo/quarto posto: Anselmo Chabloz di Quart con la sua Difesa che ha ceduto in semifinale a Severa. «È stata stilosa sono soddisfatto – dice Chabloz -. Sua madre Villa è stata reina» e i fratelli Carlotta e Filippo Thomasset con Crystal di papà Romeo battuta proprio da Rebelle. «È il nostro primo confronto e siamo giustamente contenti, anche se non abituati a queste emozioni che ripagano della fatica che fai durante l’anno».
Giornata positiva
La giornata ha visto sempre più rinsaldarsi i rapporti di amicizia tra le due regioni in un clima di festoso agonismo e reciproco rispetto.
La voce di Laurino Réan ha scandito tutti i combattimenti a eliminazione diretta e a sorteggio a baraonda che hanno rappresentato ben 17 comuni valdostani e 18 piemontesi. Tra i premi quelli alle prime otto, alle due più combattive (Tzardon di Luciano Cuc di Aymavilles e Fregate di Piera Longo di Carema) e una scultura alla regina Rebelle offerta dall’artigiano Battista Enrietti. I campanacci sono stati prodotti da Mauro Savin.
Ai box prima di lasciare l’arena Enzo Marcoz vicino alla sua Rebelle è davvero emozionato. «Cosa provo?» – sospira, ma poi la voce gli si spezza in gola e la commozione ha la meglio. In questo silenzio la più bella delle risposte racchiude i tanti sacrifici e la passione e oggi anche tanta gioia.
In foto: Rebelle e i suoi proprietari
(nadia camposaragna)