Saint-Christophe: scoperta una vigna di 300 anni, è della famiglia Grosjean
Economia
di Danila Chenal  
il 12/11/2019

Saint-Christophe: scoperta una vigna di 300 anni, è della famiglia Grosjean

Sono stati ritrovati importanti documenti, uno del 1714 e l’altro del 1777

Sono stati ritrovati importanti documenti, uno del 1714 e l’altro del 1777. Testimoniano i 300 anni del Cru Rovettaz e della Vigna Merletta. La storia della famiglia Grosjean e dei loro vini si interseca ancora di più con la storia del territorio e della viticoltura di montagna. A custodirli era la parrocchia di Saint- Christophe e a scovarli Rudy Sandi, ampelografo e grande appassionato della storia della viticoltura valdostana, autore tra l’altro di un importante testo di approfondimenti (2014) del saggio “Sulle viti e sui vini della Valle d’Aosta” di Lorenzo Francesco Gatta del 1836;  ancora oggi punto di riferimento per la viticoltura di chez nous.

I commenti

«Sento da anni il dovere di smentire con fatti storici i cliché che ci sono sulla viticoltura valdostana;  su come molti pensino che sia un fenomeno recente e improvvisato». A parlare Sandi. Motiva così le sue ricerche.  «La nostra viticoltura ha una storia importante, tra le prime testimonianze con riferimenti bibliografici, ne troviamo addirittura nel 6 secolo dopo Cristo». «Questo ritrovamento è molto emozionante per noi oltre che importante». Parola di Hervé,  terza generazione di vignerons di casa Grosjean.  «Ci mostra ancora una volta che le scelte dei nostri genitori e di nonno Dauphin di piantare la vigna in zone incolte valutandone il terreno, l’esposizione per produrre vino di qualità sono state lungimiranti;  in questo caso riguardano due zone dove i documenti testimoniano che la vigna esisteva già;  che aveva il nome che ancora oggi la contraddistingue».

In particolare nel vigneto Merletta, proprio sotto la chiesa di Saint-Christophe, oggi si coltiva il Fumin, vitigno autoctono a bacca rossa. Tutta la produzione di questo fazzoletto di terra è destinata da qualche anno al mercato americano;  una bottiglia di Fumin si può trovare oltreoceano anche a 60- 70 dollari.

Questo è stato possibile grazie a Neal Rosenthal, forse il più grande importatore americano, che nel 2003 si è presentato in incognito in cantina per degustare i vini e che da allora ha fatto conoscere le eccellenze della maison negli Usa, in particolare i vini da vitigni autoctoni come la Premetta e il Cornalin, ben il 25% della produzione di Grosjean vins è destinata al mercato americano.
(simonetta padalino)

Natale sotto la neve in Valle d’Aosta, schiarite a Santo Stefano
I primi fiocchi di neve cominceranno a scendere oggi 24 dicembre  serata della vigilia; da sabato 27 bel tempo stabile con cielo prevalentemente sereno
il 24/12/2025
I primi fiocchi di neve cominceranno a scendere oggi 24 dicembre  serata della vigilia; da sabato 27 bel tempo stabile con cielo prevalentemente seren...
Natale, il messaggio del vescovo alla diocesi: «disarmate le parole, così si può cambiare il mondo»
La messa di Natale sarà celebrata in Cattedrale domani, alle 10.30 mentre alle 16, Monsignor Lovignana celebrerà la messa alla cappella dell'ospedale Parini di Aosta; alla COllegiata di sant'Orso, alle 17.30, recita dei Vespri di Natale
il 24/12/2025
La messa di Natale sarà celebrata in Cattedrale domani, alle 10.30 mentre alle 16, Monsignor Lovignana celebrerà la messa alla cappella dell'ospedale ...