Valpelline e Ollomont: progetto di recupero per le miniere di rame
POLITICA & ECONOMIA
di Danila Chenal  
il 14/11/2019

Valpelline e Ollomont: progetto di recupero per le miniere di rame

Dall'Europa e dallo Stato un finanziamento di quasi due milioni di euro per i siti minerari del Mont Vélan

Recuperare le vecchie miniere di rame e mettere in rete due itinerari minerari transfrontalieri: sono gli obiettivi del progetto Interreg Italia-Svizzera ”MiMonVe – Le miniere intorno al Mont Vélan” che coinvolge i Comuni valdostani di Ollomont e Valpelline e di Vollèges nel Canton Vallese. La dotazione finanziaria parte italiana è di 1.955.000 euro, finanziati interamente dall’Unione europea e dallo Stato.

Il progetto

«Il progetto ha il duplice obiettivo di migliorare la vivibilità per residenti e ospiti e di aumentare l’affluenza turistica, ridando valore al patrimonio materiale e immateriale del nostro territorio». A sottolinearlo l’assessore regionale all’Ambiente Albert Chatrian nel presentare, nel corso di una conferenza stampa, l’iniziativa. Ha aggiunto. «MiMonVe rientra nel progetto più ampio Mines de monatagne che coinvolge Cogne, Saint-Marcel e Brusson; rappresenterà un pacchetto turistico che renderà la Valle d’Aosta più attrattiva nell’arco alpino e non solo».

Il sindaco di Ollomont e presidente dell’Unité Grand Combin Joël Creton ha evidenziato come «le miniere riqualificate possono essere un’opportunità di sviluppo per tutto il territorio». Il sindaco di Valpelline Maurizio Lanivi ha focalizzato l’attenzione «sull’importanza di mettere in sicurezza e valorizzare testimonianze del passato». A Valpelline la galleria della miniera, trasformata in magazzino di stagionatura, ospita 60 mila forme di Fontina Dop. L’offerta verrà ampliata con la realizzazione di un parco giochi, di una passerella pedonale e di un percorso sensoriale.  I due primi cittadini, poi, hanno annunciato l’avvio dei primi lavori di recupero entro la primavera del 2020.

Christophe Maret, presidente del Comune di Vollèges ha invitato  «a incoraggiare i turisti a visitare un patrimonio comune ai due territori, valdostano e del vallese».

Enzo Galbiati, autorità di Gestione del Programma di Cooperazione Italia Svizzera, infine,  ha messo in evidenza i numeri della cooperazione. In campo per i cinque assi 114 milioni di euro di cui 88 milioni di contributi pubblici. La Valle d’Aosta ha partecipato con iniziative legate all’asse 2 ”Patrimonio e cultura”; sono 11 i progetti valdostani approvati per 28 beneficiari per una dotazione di 9.200.000 euro.
(danila chenal)

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