Comuni Valle d’Aosta: una sottocommissione per rivedere le regole dei servizi associati
E' quanto ha deciso il Consiglio Valle
Una sottocommissione per modificare la legge sui servizi associati tra Comuni, dopo i tanti ‘divorzi’ tra amministrazioni comunali. E’ quanto ha deciso il Consiglio Valle nella notturna di ieri, lunedì 2 dicembre. Seconda e ultima giornata, oggi, del Consiglio regionale.
Nei lavori in notturna, dopo avere dedicato spazio alle risposte ai <question time> l’assemblea consiliare ha approvato con 18 voti a favore e 14 astensioni il bilancio per il triennio 2020 – 2022 del consiglio regionale. Il documento, per il prossimo anno, si attesta su 10 milioni 973 mila euro; 8 milioni 704 mila euro per entrate e spese effettive; 1 milione 868 mila euro per partite di giro. Per gli anni 2021 e 2022 il bilancio dell’istituzione consiglio regionale avrà a disposizione 10 milioni 573 mila euro comprese le partite di giro. «Le entrate e le spese effettive, di competenza dell’esercizio finanziario 2020, sono in linea rispetto alle previsioni dell’anno precedente». E’ quanto ha precisato la Presidente del Consiglio Valle, Emily Rini presentando il documento.
Questa mattina il consiglio regionale ha iniziato i lavori con la discussione della proposta di legge che fissa nuove norme in materia di elezioni comunali; di indennità di funzione e presenza degli amministratori comunali e delle Unités des communes. Dopo la relazione di Patrizia Morelli il dibattito intorno alle nuove disposizioni si è vivacizzato, soprattutto quando è stato trattato il tema della rappresentanza di genere. In questo ambito nell’aula sono risuonati anche toni fortemente polemici, in particolare evocati dalle rappresentanti femminili delle diverse formazioni politiche.
(al.ca.)