Biathlon, il dicembre di fuoco di Dorothea Wierer
L'atleta azzurra, classe 1990, è stata premiata come atleta dell’anno. E in Austria continua a vincere.
Si chiudono con la 10km pursuit femminile le gare individuali di Coppa del Mondo di Biathlon. Siamo a Hochfilzen, in Austria, dove per l’Italia ci sono ben quattro atlete a giocarsi la posta in palio.
La palma di prima della classe, per ora, spetta a Dorothea Wierer, che partirà in pole position dopo aver vinto la gara sprint di Hochfilzen, ma dietro di lei ci sono le altre ragazze della ‘valanga rosa’: Lisa Vittozzi 23ma a 1’01”, Nicole Gontier 28ma a 1’09”, e Federica Sanfilippo, 45ma a 1’33”.
Un dicembre da incorniciare per l’atleta azzurra, capace di vincere la 7.5 km di sprint mettendo dietro la norvegese Tandrevold di 5”9 (con 0 errori nello score) e la russa Mironova (18”3 e appena un errore). Si tratta della seconda vittoria stagionale per Dorothea, la nona in carriera, che si conferma così al comando generale della Coppa del Mondo in attesa della prossima gara.
A coronare un mese perfetto è arrivata anche la nomina di Atleta dell’anno 2019, onorificenza che il Coni le ha tributato lo scorso 12 dicembre. “Siamo orgogliosi degli atleti delle Fiamme Gialle – ha detto il Generale Flavio Aniello, fresco di nomina al comando del Centro Sportivo della Guardia di Finanza – siamo tutti idealmente proiettati verso le Olimpiadi ti Tokyo 2020”. Nel passato mese di novembre era stata insignita anche del titolo di Migliore atleta dell’anno FISI (Federazione Italiani Sport Invernali), ricevendo un numero di voti più alto rispetto al campione mondiale di sci alpino Dominik Paris.
Nata a Brunico nel 1990, la Wierer è la terza atleta di sempre ad aver ottenuto un successo in tutti i formati di gara del biathlon, dopo i campionissimi francesi Martin Fourcade e Marie Dorin. È dal 2007 nel giro degli sportivi delle Fiamme Gialle e ha già 4 medaglie d’oro nel palmares, unite a 3 secondi posti e 5 bronzi. Prima dell’impegno in Austria, il direttore tecnico della squadra italiana Fabrizio Curtaz aveva parlato in questi termini della sua atleta migliore: “Non è difficile gestirla, lei e Lisa Vittozzi sono ragazze formidabili. L’obiettivo è restare al livello dello scorso anno, l’importante è lavorare restando sempre con i piedi per terra”. Un lavoro duro, fatto in estate a Val Martello, all’insegna dell’impegno e del sacrificio. “Dorothea è il pepe che ogni allenatore sogna”, conclude Curtaz.
Anche per i bookmakers l’atleta italiana è tra le candidate alla vittoria finale della Coppa del Mondo di Biathlon, ma per arrivare alla vittoria c’è bisogno di impegno, concentrazione e anche una buona dote di fortuna. Intanto Dorothea Wierer insieme a Dominik Windisch e Dominik Paris hanno ricevuto il prestigioso Collare d’Oro, una delle massime onorificenze dello sport italiano. A premiarli anche i sindaci di Milano e Cortina, Giuseppe Sala e Gianpietro Ghedina. Con la speranza che nuovi successi possano arrivare anche dalle Olimpiadi.