Saint-Vincent: le antiche terme abbandonate a se stesse
La minoranza: «L'inadempienza della giunta Borgio è vergognosa»
Le antiche terme di St-Vincent sono abbandonate a se stesse e cadono a pezzi. A rivelarlo è un reportage di Gazzetta Matin in edicola lunedì 27 gennaio. Dopo la “Casa di Pinky“, un altro bene è in stato di abbandono nella località termale.
L’immobile del Novecento è ormai in balia degli agenti atmosferici e i rovi stanno lentamente coprendo le mura esterne. I vetri dell’immobile sono tutti in frantumi. Ovunque si trova immondizia di ogni genere. Varie zone sono pericolanti e al centro della sala principale tre travi in legno appoggiate su mattoni puntellano il soffitto.
Il sindaco Borgio: «Accordo o andiamo in contestazione»
Il sindaco di St-Vincent, Mario Borgio, prova a spiegare. «Nel 2009 fu stipulata una convenzione con la Bonatti di Parma. Si trattava di un Project financing attraverso il quale il comune di Saint-Vincent affidava le terme fino al 2043. Oltre al rilancio e ad alcuni interventi sulla parte ‘nuova’ delle terme, c’era l’impegno a ripristinare e restaurare la parte antica».
Poi continua: «Ad oggi non è stato fatto. Da circa un anno stiamo discutendo tramite avvocati (non vi è un contenzioso aperto, ndr) con la Bonatti, concessionaria delle terme, che contesta o interpreta la convenzione come se non fosse obbligata a recuperare la Fons Salutis».
Un primo intervento è già stato realizzato. Riguardava le saune presenti sulla terrazza e la piscina all’aperto che si trova all’entrata nella struttura ‘nuova’. Ma un accordo per la sistemazione della Fons Salutis non è stato trovato.
Il primo cittadino conclude: «ci stiamo confrontando tramite avvocati, ma ora dobbiamo assolutamente concludere: trovare un accordo o eventualmente andare in contestazione».
Dalla Bonatti, il geometra Claudio Sanzo, contattato telefonicamente, non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Tuttavia, ha comunicato di essersi appena insediato e di essere pronto ad approfondire la questione.
Opposizione sulle barricate
Il consigliere di minoranza Maurizio Castiglioni tuona. «L’immobile (le terme antiche ndr) risulta essere totalmente abbandonato. Si tratta di un bene dal grande valore storico non solo per la comunità di Saint-Vincent. Se questo territorio è diventato qualcosa nel tempo, bisogna ricordare che tutto è nato dalla scoperta di quella sorgente».
Ruggero Meneghetti, del gruppo di minoranza (Uv – Sa), rincara la dose. «L’inadempienza della giunta Borgio sulla ristrutturazione delle terme vecchie è vergognosa. È scandaloso che non abbia fatto nulla per arrivare almeno alla messa in sicurezza della struttura antica. È possibile che su questo argomento ci siano anche delle responsabilità che vanno oltre a quelle politiche».
Dalla Soprintendenza: «Aspettiamo un progetto definitivo»
Dalla Soprintendenza ai beni culturali, la soprintendente Cristina De La Pierre spiega: «Circa un anno fa, abbiamo fatto dei sopralluoghi e abbiamo visto alcune bozze di progetto. Non abbiamo bocciato nulla, solo chiesto alcune precisazioni. Era previsto il restauro della parte storica delle terme e noi siamo in attesa della presentazione di un progetto definitivo».
Il servizio completo su Gazzetta Matin in edicola da lunedì 27 gennaio e in replica digitale al prezzo di 1,20 euro qui.
(f.d.)