Saint-Vincent: l’opposizione abbandona (nuovamente) l’aula e slitta il bilancio
Il presidente del Consiglio non iscrive due risoluzioni e un'interrogazione e i nove consiglieri comunali di minoranza-maggioranza se ne vanno
Nulla di fatto in Consiglio comunale a Saint-Vincent nella serata di ieri, lunedì 27. Il bilancio di previsione è ancora rinviato. Stesso copione dell’ultima volta: i nove consiglieri di opposizione hanno nuovamente abbandonato l’aula per protesta.
Alzata di scudi
L’alzata di scudi di Maurizio Castiglioni e Ruggero Menghetti, con tanto di colleghi al seguito, è stata provocata per la mancata iscrizione di due risoluzioni e un’interrogazione. Impossibile farlo – secondo il presidente dell’assemblea Paolo Ciambi – in virtù del regolamento. L’opposizione ha presentato in apertura due risoluzioni e un’interrogazione urgente.
Le iniziative
Con una risoluzione la minoranza Uv-Sa chiedeva di chiudere l’esperienza Sprar e di ogni altra forma di accoglienza per richiedenti asilo; con l’altra creclamava le dimissioni del presidente del Consiglio Paolo Ciambi perché «assolutamente inaccettabile il suo comportamento; lo ha portato a indicare agli organi di informazione, come in una sorta di lista di proscrizione, i nomi dei consiglieri che non hanno consentito lo svolgimento integrale della seduta consiliare, di fatto adombrandoli come una sorta di simpatizzanti neofascisti».
Ricordiamo che la mancanza del numero legale non permise di discutere il punto all’ordine del giorno relativo alla revoca della cittadinanza onoraria di Benito Mussolini. Punto che, riscritto all’ordine del giorno del 27, non è stato dibattuto ancora per abbandono dell’aula. Il duce, dunque, resta cittadino onorario di Saint-Vincent.
Con l’interrogazione l’opposizione chiedeva informazioni al sindaco Mario Borgio sulla gestione delle terme, sull’attuazione del crono programma per il recupero delle vecchie terme. Le risoluzioni e l’interrogazione non potevano essere iscritti in virtù del regolamento. I 9 consiglieri di opposizione hanno dunque nuovamente abbandonato l’aula per protesta. Potranno depositare gli stessi documenti nei prossimi giorni, che naturalmente iscriverò all’ordine del giorno del prossimo consiglio.
(da.ch.)