Coronavirus: stretta anti-diffusione dal comune di Aosta
Diramata l'ordinanza del sindaco Fulvio Centoz, che limita anche le attività per gli anziani
Arriva un’ulteriore stretta dal Comune di Aosta per far fronte all’emergenza del Coronavirus.
L’ordinanza del sindaco Fulvio Centoz, divulgata nella serata di venerdì 6 marzo, adotta infatti ulteriori misure «di reale contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica di cui sopra, anche a livello territoriale comunale».
I provvedimenti
Dopo la sospensione di manifestazioni e spettacoli di qualsiasi natura, che possano comportare un affollamento o un’aggregazione di persone tali da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale pari ad almeno un metro, nonché la chiusura delle scuole su tutto il territorio nazionale, il sindaco dispone, fino al 3 aprile:
Servizi sociali comunali
1. la sospensione delle attività di intrattenimento e socializzazione rivolti agli anziani autosufficienti;
2. la sospensione del servizio relativo ai centri diurni;
3. la sospensione delle attività integrative rivolte agli anziani ospiti delle strutture residenziali che comportino accesso alle stesse da parte di soggetti diversi degli operatori di struttura;
4. la sospensione dei servizi di prossimità rivolti agli anziani autosufficienti che non rivestano carattere di urgenza e di tutte quelle attività non strettamente connesse a necessità urgenti e improcrastinabili.
L’accesso di parenti e visitatori alle strutture residenziali per anziani del Comune di Aosta avvenga secondo le misure disposte dall’assessorato Regionale alla Sanità e precisamente:
limitare l’accesso ai casi strettamente necessari individuando per ogni ospite un unico congiunto/assistente autorizzato alle visite. Il visitatore si deve attenere all’osservanza di tutte le norme igieniche di cui all’allegato 1 del DPCM 4 marzo 2020 e deve essere in buona salute; vietare l’accesso a visitatori provenienti dalle c.d. “zone rosse”.
Saranno comunque garantiti i servizi di carattere domiciliare a favore, in via prioritaria, delle persone bisognose, sole o facenti parte della c.d. “utenza debole”.
Altre casistiche
5. la sospensione di tutti i servizi direttamente collegati e afferenti all’attività formativa e didattica della seguente tipologia: trasporti scolastici, servizio mensa o refezione, guardiania e la sospensione dell’utilizzo e della concessione di palestre scolastiche anche in orario extra scolastico;
6. la sospensione di tutti gli spettacoli viaggianti e delle attività attrattive o turistiche itineranti ancorché in precedenza autorizzate o in corso di autorizzazione;
7. l’utilizzazione delle sale annesse al Tempio Crematorio (Sala del Commiato e Sala delle Celebrazioni laiche) nel pieno rispetto delle prescrizioni fornite nel DPCM 4 marzo 2020 ed adeguando il numero di fruitori alla metà rispetto a quello normalmente consentito garantendo l’applicazione della distanza interpersonale di sicurezza di un metro;
8. l’utilizzazione di tutte le sale, biblioteche, centri di incontro e di intrattenimento e svago, saloni, strutture aggregative per giovani di proprietà pubblica, in conformità al punto 7 del presente atto.
(re.newsvda.it)