Coronavirus, partita raccolta fondi a sostegno dell’ospedale di Aosta
L'iniziativa è stata lanciata dal commercialista Corrado Ferriani e dall'avvocato Maria Chiara Marchetti
«Siamo in una guerra senza precedenti, quindi anche il nostro piccolo ospedale necessita di attrezzature e posti letto. L’idea che mi sono fatto è: se uno vuole donare 50 mila euro all’Usl, basta che bussa alla porta. Ma se uno vuole contribuire con 20 o 50 euro come fa? Ora c’è la possibilità». Parla il commercialista valdostano Corrado Ferriani che, insieme all’avvocato Maria Chiara Marchetti, ha lanciato una raccolta fondi a sostegno dell’Ospedale Parini di Aosta. In particolare, per sostenere il reparto di terapia intensiva.
Precisa: «In un momento come quello attuale è irrilevante chi ha lanciato l’iniziativa. L’importante è partecipare in base alle proprie possibilità. Anche 5-10 euro possono fare la differenza».
In poco meno di un’ora, la raccolta fondi lanciata sul sito gofundme.com ha superato quota 4 mila euro.
«Ho disturbato Luca Montagnani (capo del Dipartimento emergenza, rianimazione e anestesia dell’Usl valdostana e responsabile sanitario della Protezione civile regionale ndr) il quale ha gradito l’iniziativa – spiega Ferriani -. Le pizze, la cocacola e le birre che avremmo consumato in queste settimane possiamo devolverle per una giusta causa. Male non fa. La piattaforma è sicura e permette di donare anche in forma anonima».
Secondo quanto afferma Ferriani, «ogni due o tre giorni la piattaforma versa il tutto sul conto dell’Usl. In questo momento servono opere di bene, perché la nostra comunità ne ha bisogno».
(f.d.)