Finaosta, il presidente Leonardi assicura: «Le misure “anticrisi” non sono a rischio»
Sarà nominato un nuovo CdA, ma i restanti membri di quello attualmente in carica continuano a lavorare fino alla convocazioni di una nuova Assemblea
«Noi continuiamo a lavorare. Non vi è nessun pericolo per le misure anticrisi. Le dimissioni (di Viven Charrey dal CdA della finanziaria regionale ndr) dimentichiamole, allo stato attuale non producono nessun effetto». E’ quanto afferma Andrea Leonardi, presidente di Finaosta.
«Si lavora normalmente – ribadisce -. Il Consiglio di amministrazione va avanti, le dimissioni non hanno nessun effetto fino alla ricostituzione del nuovo consiglio, cosa che avverrà a stretto giro». Ma la giunta regionale potrà procedere con le nomine nonostante si trovi in ordinaria amministrazione? «Se vuole il mio parere, sì – afferma Leonardi -. Credo che procederà nel giro di una quindicina di giorni».
Il CdA resta in carica (per il momento)
In una nota diffusa da Finaosta, si legge: «A seguito di un confronto tra gli Organi sociali della Finaosta s.p.a. e il referente della Regione autonoma Valle d’Aosta, si è ritenuto opportunamente applicabile quanto previsto dall’art. 17 comma 6 dello statuto sociale, per cui il Consiglio di amministrazione è da ritenersi cessato».
E stando a quanto riportato dagli uffici della finanziaria, il referente regionale ha rassicurato «sull’immediata attivazione della procedura per poter procedere al più presto alla nomina di un nuovo Consiglio di amministrazione, della quale si prenderà atto in sede Assembleare».
In aggiunta, in applicazione di quanto disposto dal codice civile, fino alla data dell’Assemblea l’attuale Consiglio di amministrazione resterà in carica «assicurando la piena operatività aziendale».
La Regione cerca candidati
In una nota, l’Amministrazione regionale informa che, «in applicazione della l. r. n. 11/1997 sulle nomine e le designazioni di competenza della Regione in società, enti, fondazioni, associazioni ed istituti pubblici e privati, in conseguenza alla vacanza determinatasi, è possibile presentare candidatura entro giovedì 26 marzo 2020 per la carica di 1 presidente e 2 consiglieri del Consiglio di Amministrazione della società Finaosta s.p.a.».
La modulistica per la presentazione delle candidature la trova qui.
Le polemiche sulla nomina di Giachino
Proseguono invece le polemiche sulla nomina di Paolo Giachino a direttore generale di Finaosta. E’ cosa nota il fatto che mercoledì il presidente della Regione Renzo Testolin ha chiesto al presidente della finanziaria regionale di relazionare riguardo alla «correttezza della procedura» e di confermare la «insussistenza» di situazioni che possano «compromettere la legittimità della scelta». La richiesta «è finalizzata a dirimere, soprattutto nell’opinione pubblica, ogni ragionevole dubbio in merito al percorso seguito sulla nomina di Giachino».
E proprio sulla nomina di Giachino, Leonardi aveva espresso voto contrario, ma sulle motivazioni della sua scelta taglia corto: «Non posso dire nulla, motivi di privacy».
Tuttavia, il presidente della finanziaria ci tiene a precisare: «Se la domanda è: è stato fatto tutto in modo coretto? La risposta è “sì”. L’iter per la nomina è stato corretto e conforme sia al criterio selettivo sia al bando originario».
(f.d.)