Coronavirus, centrodestra; «Ex maggioranza pensa alle poltrone e non all’emergenza»
Forza Italia, Fratelli d'Italia e il gruppo PnV-Area Civica-Front Valdôtain stigmatizzano il ricorso a un costituzionalista per il reintegro degli assessori mancanti in Giunta.
Coronavirus. Per il centrodestra , ex maggioranza pensa alle poltrone e non all’emergenza. Il Movimento stigmatizza il ricorso a un costituzionalista per il reintegro degli assessori mancanti in Giunta.
J’accuse
Il j’accuse di Forza Italia, Fratelli d’Italia e del gruppo PnV-Area Civica-Front Valdôtain. «Prima ancora di avere apportato il loro contributo per la soluzione dell’emergenza sanitaria e dell’emergenza economico-finanziaria che ne consegue, Alliance Valdôtaine e Stella Alpina hanno preferito attivarsi, nel pieno dell’emergenza Covid-19 sul territorio valdostano, spendendo tempo prezioso e risorse, per garantirsi in qualche modo la legittimazione a occupare nuove poltrone. Una posizione che non può che lasciare annichiliti di fronte alle preoccupazioni, alle paure e alle difficoltà che stanno investendo tutti i valdostani.
Anziché interpellare tecnici dalle comprovate capacità e professionalità per contribuire a risolvere l’attuale gravissima emergenza, come stanno facendo le nostre forze politiche ormai da settimane, proponendo la nomina di un commissario straordinario regionale di alto profilo, i movimenti di Alliance Valdôtaine e Stella Alpina hanno optato per impegnarsi per acquisire un parere utile a mettere in piedi una nuova Giunta. Per gli approfondimenti del caso si è già attivata a livello istituzionale la Presidenza del Consiglio regionale della Valle d’Aosta in collaborazione con la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome.
Dispiace constatare, quindi, che coloro che da una parte invocano condivisione per il bene della Valle d’Aosta e un cambio di marcia nella gestione dell’emergenza, dimenticandosi di detenere a tutt’oggi la maggioranza nel Governo regionale e la presidenza delle due commissioni consiliari competenti in materia sanitaria ed economica (quindi non ci si spiega perché finora non abbiamo impresso quella svolta tanto invocata, pur avendo i numeri per poterlo fare), dall’altra si agitano per cercare di occupare il più in fretta possibile nuovi posti apicali, in un momento in cui la nostra comunità è così gravemente ferita e provata.
(re.aostanews.it)