Coronavirus: lavoro, da lunedì 6 aprile le richieste per la Cassa integrazione in deroga
L'assessore alle Politiche del Lavoro Luigi Bertschy restituisce al mittente le critiche sollevate dall'avvocato Dario Frassy sulla condotta 'dormiente' dell'amministrazione regionale sull'ammortizzatore sociale che interesserebbe 6500 lavoratori valdostani
Coronavirus: lavoro, da lunedì 6 aprile le richieste per la Cassa integrazione in deroga.
A partire da lunedì 6 aprile sarà possibile presentare le domande per la richiesta della Cassa integrazione guadagni in deroga.
Le informazioni necessarie per la presentazione delle domande si trovano sul sito https://www.ohmyjob.it/nessuno-sara-escluso/ pensato come strumento per spiegare le misure statali e regionali di sostegno ai lavoratori e alle imprese.
L’hashtag scelto per identificare la pagina è #nessunosaràescluso.
https://www.gazzettamatin.com/gazzettamatin/2020/04/03/89941/
L’appello dell’avvocato Frassy
Ieri, giovedì, l’avvocato Dario Frassy, titolare dell’omonimo studio legale e di consulenza del lavoro del capoluogo, si era fatto portavoce delle preoccupazioni espresse dalle aziende sue assistite, contestando «il ritardo con il quale la Regione Valle d’Aosta sta affrontando la crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria».
Secondo la tesi dell’avvocato Frassy, «la Regione non ha ancora avviato le procedure per l’utilizzo dei fondi assegnati dallo Stato ammontanti a 3 milioni 233 mila euro da destinare alla Cassa integrazione in deroga.
Eppure sono passati 15 giorni dalla pubblicazione del DL 16/2020 che ha delegato alle regioni la gestione della Cassa Integrazione in Deroga e 8 giorni dal Decreto che ha ripartito le risorse».
Cassa integrazione in deroga: «La burocrazia si smuova»
«Mi auguro che questo appello pubblico possa smuovere la burocrazia della Regione Valle d’Aosta che non ha ancora attivato e reso pubbliche le modalità di accesso a tale strumento di sostegno al reddito già finanziato dallo Stato – spiega Frassy -.
Vorrei rammentare che l’emergenza è tale perchè impone azioni d’urgenza, richiedendo alla politca di dare, ora e subito, risposte tempestive.
Non vorrei infine scivolare nella tipica deformazione mentale professionale, ricordando che ogni ritardo configura un’omissione dei doveri d’ufficio a cui tutte le istituzioni regionali sono tenute».
La replica dell’assessore
Rispedisce le critiche al mittente l’assessore agli Affari Europei, Politiche del Lavoro, Inclusione Sociale e Trasporti Luigi Bertschy.
«Abbiamo firmato ormai una settimana fa, venerdì scorso, l’accordo con le parti sociali – spiega -.
Abbiamo duramente lavorato in questi giorni per avere una piattaforma informatica snella. Per la prima volta, sperimentiamo una procedura innovativa che non darà alcun aggravio di tempo o risorse alle imprese; non saranno infatti le imprese a occuparsi dai dati, ma sarà compito dell’amministrazione regionale caricare i dati, verificarli e trasmetterli all’Inps per l’autorizzazione.
Uno strumento innovativo che ha richiesto un lavoro importante e certosino e condotto con l’unico intento di agevolare le imprese e i lavoratori che già sono in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria.
Direi che certe volte, gli appelli vanno fatti a ragion veduta.
Lo ripeto, l’obiettivo del Consiglio regionale è limpido: #nessunosaràescluso».
(c.t.)