Ottiene premi comunitari con false dichiarazioni: scatta la misura cautelare
L'imprenditore lombardo si occupava di alcuni pascoli a Etroubles
Ottiene premi comunitari con false dichiarazioni: scatta la misura cautelare.
Sono scattati l’obbligo di dimora e il divieto di esercizio d’impresa nel settore agricolo (per 6 mesi) nei confronti di Ettore Capelloni (41 anni), un allevatore di Gottolengo (Brescia). La misura cautelare è stata eseguita oggi, sabato 6 giugno, dal Corpo forestale valdostano unitamente alla Polizia provinciale di Verbania su disposizione del gip del Tribunale di Aosta.
L’uomo è accusato di truffa aggravata e induzione al falso nell’ambito di un’inchiesta – chiamata Pascolo d’oro – coordinata dal pm Luca Ceccanti.
Dalle indagini sarebbe emerso che l’allevatore, aggiudicatario dal 2013 al 2019 – attraverso aziende agricole a lui riconducibili – di alcuni pascoli e alpeggi di Etroubles, avrebbe dichiarato falsamente di portare gli animali in quelle zone. In realtà, infatti, ciò non accadeva o, quantomeno, non accadeva nella misura in cui veniva dichiarato.
In questo modo, l’indagato avrebbe avuto accesso al sussidio previsto dalla PAC (politica agricola comunitaria), percependo ingenti somme di denaro.
Le indagini, iniziate alla fine del 2018, nascono da una denuncia del Servizio Veterinario regionale per abbandono di animali.
Sarebbe anche emerso un vero e proprio “sistema” (così lo definiscono gli investigatori) finalizzato a truffare l’organismo pagatore dei premi comunitari, cioè la Regione Lombardia.
Nell’ambito dell’attività investigativa, la Forestale ha svolto sopralluoghi, anche con i droni, acquisito atti e sentito allevatori valdostani che hanno fornito anche foto che testimoniavano le presunte assenze dell’allevatore lombardo (o di suoi dipendenti) nelle zone che invece avrebbe dovuto pascolare.
(f.d.)