Misure anti-crisi: appello del presidente Testolin alla condivisione in Consiglio
Replica Aggravi Lega: «Non è stato un gioco politico il nostro. Abbiamo proprio cercato di presentare delle alternative per arrivare a una sintesi»
Misure anti-crisi. E’ un appello alla condivisione quello del presidente della Regione Renzo Testolin. «Il governo e i gruppi che lo sostengono non hanno i numeri per sostenere questo disegno di legge. Ne siamo ben coscienti».
Lo ha sottolineato, in maniera irrituale, in apertura dei lavori consiliari che dovrebbero portare all’approvazione di un pacchetto di misure anti-crisi da 161 milioni. Così Testolin: «Mi permetto di introdurre questa riunione del Consiglio Valle in un momento particolarmente complesso in cui tutti hanno lavorato per affrontare in maniera serena il dibattito sul terzo pacchetto di aiuti per famiglie e imprese. Abbiamo vissuto un percorso che ci ha comunque arricchiti seppure nella su tragicità. L’obiettivo è rilanciare un tessuto economico che ci vede tutti coinvolti attraverso le nostre decisioni. Un disegno di legge che ha coinvolto tutti in un confronto interno ed esterno. Ha attinto da tutta una serie di indicazioni arrivate.
Per questo abbiamo cercato di condividere le iniziative con la commissione. Ma la palla è ritornata in campo al governo che ha cercato di disegnare una filosofia che possa adattarsi alle realtà imprenditoriali del nostro territorio. Hanno bisogno di risposte concrete, che hanno bisogno di essere sostenute. Gli enti locali hanno il polso, poi, delle esigenze dei nostri concittadini. Dobbiamo trovare una soluzione per dare risposte equilibrate a tutti i settori. Questo Consiglio deve dare gambe al disegno di legge di 80 articoli, forse opinabili, ma che partono dalla filosofia.
«In quest’aula dovremo trovare una sintesi. Se il testo di legge verrà totalmente modificato i tempi per la messa a terra delle misure si allungheranno.
Così Stefano Aggravi (Lega):«Non è stato un gioco politico il nostro. Abbiamo proprio cercato di presentare delle alternative per arrivare a una sintesi. Per noi il futuro non si limita agli asfalti. Noi non togliamo nulla di ciò che si deve dare agli Enti locali; abbiamo scelto un’altra ratio; nessuna intenzione di scardinare il sistema di Enti locali da parte di sovranisti. Per noi il rilancio passa per il sostegno all’economia, per il mantenimento dei posti di lavoro, per il rilancio del turismo e non dall’emergenza».
(danila chenal)