Comunali Aosta, Nuti: «Dobbiamo rendere le idee mangiabili»
Presentata a Pont-Saint-Martin la lista di Progetto Civico Progressista, che sostiene il ticket formato da Gianni Nuti e Josette Borre
Parola d’ordine rendere le idee “mangiabili”, perché le stesse «sono bellissime, ma solo se diventano atti concreti». La filosofia di Gianni Nuti è tutta racchiusa in questa frase, che prima delle note di “Viva la libertà” di Jovanotti, ha chiuso la presentazione delle liste per le elezioni regionali e comunali di Aosta di Progetto Civico Progressista.
Esclusione, speriamo di rimediare
La prima uscita davanti al pubblico è andata in scena giovedì sera a Pont-Saint-Martin, dove il candidato sindaco (che sarà accompagnato da Josette Borre) ha esordito con una frecciatina riguardante la momentanea esclusione di Stella Alpina.
«Il distanziamento è diventato una sorta di abito mentale – fa notare Gianni Nuti -. Quando hanno visto che quattro liste (Alliance Valdôtaine, Progetto Civico Progressista, Union Valdôtaine e forse Stella Alpina ndr.) avrebbero appoggiato gli stessi candidati, hanno pensato a un assembramento. Per questo la commissione circondariale ha pensato bene di toglierne una, speriamo che si possa rimediare».
«Qui per unire»
Poi Gianni Nuti ha spiegato la sua scelta, arrivata la termine di trattative a dir poco convulse.
«Il primo motivo è che questa è un’esperienza di unità – ricorda -. Noi progressisti parliamo del valore delle differenze e dell’indispensabile coesistenza, poi ci dividiamo. Personalismi e sfumature, però, sono importanti solo nel momento in cui si crea condivisione. Sono felice di poter essere veicolo di sintesi e comunanza».
«Dobbiamo mangiare le idee»
La seconda ragione spiega sostanzialmente la filosofia nutiana, basata su un binomio, perché «Siamo tutti un po’ gente e un po’ umanità».
Così, secondo Nuti, quando si è gente «alziamo dei muri, abbiamo paura dell’altro, diventiamo diffidenti e ci nascondiamo dietro le nostre certezze e verità», si mettono «in fila le persone», ci si «dimentica del passato» e «sfruttiamo il pianeta, chi se ne frega di quello che viene dopo».
Quando invece siamo umanità «non ergiamo muri, ma apriamo le porte», «siamo tutti ultimi, e io preferisco stare dalla parte degli ultimi», «rigeneriamo il passato continuamente e lo proiettiamo verso il futuro» e «pensiamo al fatto che la specie umana deve proseguire al di là di noi», con l’unica cosa fattibile che diventa il «passare il testimone nel modo migliore possibile».
Insomma, per il candidato sindaco aostano «il motore della conoscenza è l’immaginazione – dice -. Noi dobbiamo mantenere le antenne dritte sui bisogni delle persone per dare risposte puntuali, ma senza perdere la prospettiva dell’immaginazione. L’obiettivo è fare in modo che ad Aosta si respiri aria di umanità, dentro la quale, tutti noi, riusciamo a “mangiare le idee”, perché le idee sono bellissime, ma nel momento in cui diventano atti concreti».
E così se «riusciremo a formulare grandi idee e a mangiarle tutte, avremo fatto la nostra piccola rivoluzione».
La lista
PROGETTO CIVICO PROGRESSISTA (candidato sindaco Gianni Nuti, candidata vice sindaca Josette Borre): Fabio Protasoni, Loris Sartore, Giuseppe Brucculeri, Antonio Crea, Serena Del Vecchio, Titti Forcellati, Cecilia Lazzarotto, Samuele Tedesco, Luca Tonino, Sarah Burgay, Diego Foti, Luciano Boccazzi, Gianluca Del Vescovo, Donatella Martinet, Flaviana Miriam Filippetto, Gabriella Massa, Hamza Gaith, Marcella Geracitano, Giovanni Germano, Luigi Giunta, Elisa Guichardaz, Maria Nicoletta, Rosetta Stranges e Paolo Tripodi.
(al.bi.)