Nuovo governo, Erik Lavevaz: «C’è bisogno di un cambio di passo e di stabilità»
Presentato il programma di legislatura del presidente in pectore
Nuovo governo, Erik Lavevaz: «C’è bisogno di un cambio di passo e di stabilità». «L’avvio della XVI legislatura è, per alcuni versi storica. E’ la prima a debuttare dopo elezioni anticipate ed è la prima a debuttare nel mezzo di una pandemia. Ci aspetta un percorso di grande responsabilità verso il popolo valdostano». Così il presidente in pectore Lavevaz nel presentare il programma e la squadra di governo nella mattinata di oggi in Consiglio Valle. Parla di un atteggiamento costruttivo e di un approccio concreto e pragmatico per risolvere i problemi. «La Valle d’Aosta chiede un cambio di passo, stabilità politica per fare fronte al difficile momento socio-economico».
Tra i dossier da affrontare cita la riforma elettorale, l’introduzione della preferenza di genere, il dialogo con il governo nazionale sulla previa intesa, la ricostituzione della Commissione paritetica, la riforma degli Enti locali «non più procrastinabile», il contrasto alle infiltrazioni mafiose, la Cva pubblica, uno studio sull’ospedale, la creazione di un marchio ombrello e la ferrovia.
La presentazione
«Va affrontato il nodo della stabilità di governo attraverso una riforma della legge elettorale e va risolta anche la questione della preferenza di genere, affrontando il tema delle preferenze senza venir meno a meccanismi – come le sedi di spoglio centralizzato – che garantiscano la piena segretezza del voto, non escludendo approfondimenti sul voto elettronico. Va ripreso il dialogo con il Governo nazionale, per una piena operatività della Commissione Paritetica, e con il Parlamento sul tema delicato della previa intesa per poter avviare serenamente una stagione di revisione dello Statuto speciale. Una prima misura può essere l’equiparazione degli emolumenti del Presidente del Consiglio a quelli degli assessori. Bisogna anche intervenire sul Regolamento del Consiglio per correggere alcune storture che non giovano al buon funzionamento dell’attività consiliare.
Il nuovo governo regionale si propone nell’arco di un triennio di predisporre un nuovo modello di organizzazione che punti a creare maggiori sinergie tra i diversi settori dell’amministrazione, che permetta di migliorare l’efficienza delle risposte e che consenta una valorizzazione del personale regionale. Uno sforzo importante dovrà essere improntato alla sburocratizzazione ed alla dematerializzazione in maniera trasversale in tutti gli uffici dell’amministrazione.
Riforma Enti locali
Il mondo degli Enti Locali necessita di una rinnovata attenzione da parte del governo regionale. Nella logica del federalismo globale, agli Enti Locali Valdostani devono essere garantite risorse certe, che permettano una corretta programmazione politica ed amministrativa. In questa logica, una revisione della legge regionale 48/95 “Interventi regionali in materia di finanza locale” non è più procrastinabile, per dare certezza delle risorse, ma anche equità nel riparto delle stesse.
Contrasto alle mafie
Verrà creato un Osservatorio permanente sulle organizzazioni criminali di stampo mafioso. Uno strumento in grado di fornire un valido supporto conoscitivo nelle scelte e nelle attività dell’amministrazione regionale. Per contrastare il diffondersi dei fenomeni mafiosi è infatti fondamentale la conoscenza e la consapevolezza della pericolosità rappresentata da queste organizzazioni. Inoltre la Regione sosterrà ogni forma di promozione della legalità e di formazione rivolta alla popolazione, con particolare attenzione alle giovani generazioni. Sanità, salute e politiche sociali.
Ospedale
La realizzazione di una struttura ospedaliera adeguata alle necessità della popolazione e del territorio valdostano, che abbia validità funzionale per vari decenni, va perseguita in tempi stretti, attraverso scelte ponderate. Si ritiene pertanto necessario, in un momento in cui si intravvedono prospettive di significativi finanziamenti nazionali ed europei, realizzare una puntuale verifica sui lavori già realizzati per l’attuale presidio ospedaliero, e sugli aspetti finanziari connessi, e un accurato approfondimento da realizzare con il coinvolgimento del Consiglio regionale e della società civile.
Medicina territoriale
Le strutture territoriali saranno rafforzate, fornendo anche personale infermieristico, oss, fisioterapisti e logopedisti, al fine di gestire al meglio le infezioni da Covid-19 che non necessitano di ospedalizzazione e dare una risposta concreta alla gestione della cronicità. Dovrà essere istituita e via via potenziata la Telemedicina, per consentire una rapida interazione tra pazienti, operatori sanitari del territorio e medici specialisti dando così una risposta efficace all’emergenza sanitaria, alla complessità del territorio ed alla cronicità stessa. Una particolare attenzione andrà poi dedicata alle microcomunità operanti sul territorio.
Welfare
Occorre promuovere corretti stili di vita, anche attraverso lo sport, fonte di attrazione turistica per la valle d’Aosta. E’ necessaria una valutazione reale del problema disabilità in Valle d’Aosta per poter dare delle risposte concrete al problema. Bisogna recepire i problemi e le aspettative che esprimono i disabili e le loro famiglie. Dobbiamo garantire l’assistenza sanitaria a domicilio, rivedere e ampliare la distribuzione dei fondi per i “caregiver” in relazione ai carichi assistenziali.
Istruzione
Centrale è la questione di una Scuola realmente bilingue e aperta al plurilinguismo. Vi sono poi altri temi prioritari quali la dispersione e l’abbandono scolastico, la necessità di mettere mano all’istruzione tecnico-professionale (su cui la Regione ha competenza primaria), il rapporto fra scuola e lavoro, oltreché il presidio delle piccole scuole di montagna e la soluzione dei numerosi problemi ancora esistenti in tema di edilizia scolastica, compreso quello delle palestre.
Università
L’Università sono anni decisivi, legati al completamento della struttura ex caserma Testa Fochi, ma anche al tema di scelta degli indirizzi di studi e del sistema di governance, nel rispetto dell’autonomia universitaria.
Politiche giovanili
Le politiche giovanili devono essere costruite a partire dall’analisi dei reali bisogni degli utenti e valorizzate, anche in quanto strumenti per contrastare il disagio sociale e per promuovere una cittadinanza consapevole.
Cva
La Cva deve restare una società pubblica, una impresa che opera sul mercato e che, pur avendo come fine una ottimale gestione economica, riservi grande attenzione agli aspetti sociali, ambientali, al legame con il territorio, all’efficientamento energetico, alla ricerca e ai servizi innovativi, seguendo la strada indicata in particolare per rimuovere gli impedimenti di legge per lo sviluppo della società. Ciò può avvenire con apposita norma di attuazione e
Marchio ombrello
Costituisce una priorità la creazione di un Marchio ombrello Valle d’Aosta quale strumento promozionale per collocare strategicamente il territorio sul mercato nazionale ed internazionale, garantendo nel contempo l’origine del prodotto ed incentivando, di conseguenza, il consumo.Si tratterebbe in primo luogo di ideare e sviluppare un marchio chiaramente codificato e portatore dell’identità e dell’immagine della regione e al quale ricondurre tutti i diversi settori produttivi e turistici, allo scopo di affermare sul mercato una immagine forte ed unitaria della Valle d’Aosta.
Commercio
La Regione deve favorire il ripopolamento nelle realtà territoriali più piccole in cui gli esercizi commerciali svolgono anche una funzione vitale per il mantenimento di una comunità. Occorre individuare soluzioni che consentano il mantenimento delle attività nei paesi e nelle località di montagna laddove il privato ha difficoltà a perseguire la sostenibilità economica. E’ necessario incentivare e intervenire con politiche fiscali e urbanistiche, laddove possibile, per rilanciare le attività commerciali di dettaglio e ripopolare i centri storici e i piccoli Comuni. E’ inoltre fondamentale, in accordo con le Associazioni di categoria e gli Enti locali, procedere all’attualizzazione della legislazione esistente al fine di adeguarla alle nuove esigenze e all’obiettivo di rilancio del settore.
Sport
Occorre riconsiderare gli attuali strumenti legislativi volti al sostegno del mondo sportivo in chiave più globale e contestualizzata. E’ opportuno ripensare ad una nuova legge quadro sullo Sport.
Sviluppo economico
Gli elementi cardine dell’azione amministrativa nello sviluppo economico per il prossimo quinquennio riguarderanno innanzitutto l’innovazione e la modernizzazione dei sistemi produttivi, in coerenza con il Piano “Impresa 4.0”, attraverso la promozione di interventi che coprono varie fasi del ciclo di vita delle imprese mediante la digitalizzazione dei processi produttivi e lo sviluppo delle infrastrutture tecnologiche (reti in fibra ottica), al fine di ridurre il digital divide, la valorizzazione della produttività dei lavoratori, la formazione delle competenze e lo sviluppo di nuovi prodotti e processi.
Impianti a fune
Per quanto riguarda l’ipotesi di impianti funiviari nel vallone delle Cime Bianche e in relazione all’avvio dell’iter di studio, previsto dal Defr, a cura delle società funiviarie, sulla realizzabilità del collegamento fra i comprensori di Cervinia e Monterosa in termini di sostenibilità finanziaria, ambientale ed urbanistica, resta inteso che il Consiglio regionale manterrà il ruolo centrale nelle scelte definitive da assumere. Sarà altrettanto importante investire sui piccoli comprensori per garantire un’offerta turistica diversificata per i vari target e per il sostegno delle comunità locali. In tale ambito s’intende anche migliorare ulteriormente la gestione economica delle società attraverso una gestione efficiente dei finanziamenti e delle contribuzioni pubbliche.
Mobilità sostenibile e ciclovia
Sarà approvato e data attuazione al Piano regionale della Mobilità ciclistica, proseguendo nella realizzazione della Ciclovia Baltea di Fondovalle da Courmayeur a Pont-Saint-Martin, collegata con la rete ciclabile nazionale.L’ammodernamento e potenziamento della ferrovia valdostana costituisce un obiettivo di primaria importanza. Sulla base del “Programma strategico di interventi per la ferrovia”, varato nel luglio 2019, si procederà alla realizzazione degli interventi previsti, stipulando gli accordi necessari per migliorare il funzionamento della ferrovia valdostana, con particolare attenzione alla elettrificazione e velocizzazione della tratta Ivrea – Aosta.
Autostrada
Per quanto riguarda le due tratte autostradali occorre intervenire per ridurre i costi di utilizzo che sono eccessivi e scoraggiano molti utenti, creando disagio, appesantendo il traffico sulle strade statali e portando ad un sottoutilizzo di infrastrutture realizzate con un pesante impatto sul territorio e sul paesaggio.Nei due Trafori alpini occorre porre maggiore attenzione alla sicurezza ed alla manutenzione.
Agricoltura e Risorse naturali
Occorre valorizzare ed incentivare il mantenimento dei territori d’alta montagna con la pratica dell’alpeggio, con particolare riguardo alle realtà valdostane, così come valorizzare ed agevolare il lavoro svolto dai consorzi irrigui e dai consorzi di miglioramento fondiario, che con l’attività di bonifica rendono vivibili e sfruttabili porzioni di territorio altrimenti incolti e improduttivi. Allo stesso modo è importante rimodulare la gestione della silvicoltura, puntando ad un mantenimento di foreste e boschi, fondamentali per arginare la problematica del dissesto idrogeologico che, anche a causa del cambiamento climatico in atto, richiede oggi particolari attenzioni e risorse.La tutela del territorio passa anche dal lavoro che il mondo dell’agricoltura e dell’allevamento svolgono con costanza e dedizione.
(re.aostanews.it)