Coronavirus, tutti a casa: stop anche agli allenamenti individuali degli sport di contatto
Stop anche agli allenamenti individuali degli sport di contatto dei dilettanti. Compresi quelli dei bambini. Lo intima una circolare del Ministero dell’Interno inviata martedì 27 ottobre ai prefetti.
La circolare prevede ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19. Di fatto, impone ulteriori limiti, tra gli altri, all’attività sportiva previsti dal Dpcm del 24 ottobre.
Attività sportiva
Diversamente dal precedente d.P.C.M., per effetto del nuovo provvedimento (art.1, comma 9, lettera e), gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, restano consentiti solo nel caso in cui si tratti di eventi e competizioni riconosciuti di interesse nazionale nei settori professionistici e dilettantistici (per fare l’esempio del calcio: in campo il PDHAE in serie D e l’Aosta Calcio a 5 in serie A2, fermi tutti gli altri).
Le manifestazioni sportive di interesse nazionale sono consentite “a porte chiuse”, se tenute in impianti, ovvero senza la presenza di pubblico, se all’aperto, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva.
Rispetto al precedente regime, sono ora oggetto di sospensione anche le manifestazioni sportive di interesse regionale (per fare l’esempio del calcio: dopo lo stop ai campionati provinciali, adesso anche stop ai campionati regionali).
Vengono sospese non solo le gare e le competizioni ludico-amatoriali, confermando quanto già disponeva il precedente d.P.C.M., ma altresì tutte le altre attività connesse, praticate a livello dilettantistico di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento; sicché sono ricomprese nella generale sospensione anche le attività di allenamento svolte in forma individuale.
Sono inoltre sospese (art.1, comma 9, lettera f) le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché i centri culturali, i centri sociali e i centri ricreativi.
Le attività sportive e motorie di base non di contatto che si svolgano all’aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, restano consentite, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid e in conformità con le linee guida emanate in applicazione della disposizione in commento.
Chiusura sale giochi e casinò
Il precedente Dpcm ne aveva imposto la chiusura, la nuova circolare prevede la totale chiusura per sale giochi, bingo, scommesse e casinò.
Feste e sagre
Diversamente da prima, il divieto di tenere feste, nei luoghi al chiuso e all’aperto, riguarda anche quelle conseguenti a cerimonie civili e religiose, e non conosce eccezioni connesse al numero dei partecipanti.
Centri culturali e ricreativi
La sospensione dei centri, culturali, sociali e ricreativi, prevista nella lett. f), determina la conseguente sospensione dell’eventuale somministrazione di alimenti e bevande effettuata, a beneficio dei soci o di frequentatori occasionali, in funzione dell’attività svolta nei suddetti centri.
(re.aostanews.it)
Condividi