Nasce l’app VDAxTE: puoi acquistare o regalare un buono e sostenere le aziende valdostane
Una iniziativa gratuita di Confcommercio, che lancia la campagna: "Quest’anno agisci con il cuore - Lo shopping Natalizio ha bisogno di te"
Nasce l’app VDAxTE. E’ una iniziativa di Confcommercio Valle d’Aosta che ha come obiettivo quello di sostenere le aziende valdostane soprattutto in questo momento di crisi dei consumi dovute all’emergenza Covid-19.
Attraverso l’app realizzata da Digival, infatti, si potranno acquistare per se stessi o anche regalare dei “buoni” per merci e servizi di imprese valdostane.
L’iniziativa è riservata alle aziende associate Confcommercio e NON associate, appartenenti alla seguenti macro categorie:
- shopping
- servizi alla persona
- cibi e bevande
- settore ricettivo.
Per aderire all’iniziativa e per il dettaglio delle singole categorie, Confcommercio consiglia di inviare una mail all’indirizzo commerciale@ascomvda.it.
Nella mail bisognerà indicare il “nome” dell’attività, l’indirizzo, il recapito telefonico e il logo aziendale.
Inserimento azienda gratuito
“Sarà nostra cura inserire gratuitamente le aziende all’interno dell’App VDAxTE”, sottolinea Confcommercio.
A Natale agisci con il cuore
Al fine di far fronte ad una situazione, definita “drammatica” dal presidente di Confcommercio Valle d’Aosta, Graziano Dominidiato, l’Associazione avvierà una campagna di sensibilizzazione a sostegno dei commercianti valdostani dal tema “Quest’anno agisci con il cuore – Lo shopping Natalizio ha bisogno di te”.
Vogliamo ricordare quanto siano importanti i negozi di prossimità e più in generale le attività gestite dai nostri commercianti che garantiscono un servizio personalizzato e continuativo”, spiega Dominidiato.
Nella sostanza, Confcommercio VdA chiede ai valdostani ad evitare acquisti sulle grandi piattaforme web e li invita a comprare nei negozi attivi in Valle d’Aosta.
“Facciamo affidamento – commenta Adriano Valieri – sul passaparola affinché per i regali natalizi si utilizzino i buoni acquisto che possono sostenere un’attività imprenditoriale valdostana che potrebbe essere in difficoltà come librerie, enoteche, parrucchieri, ottici, estetiste, teatri, cinema, palestre, calzature, giocattoli, abbigliamento e qualunque cosa interessi o serva”.
Forte e sentito l’appello della campagna: “Solo agendo con coscienza e cuore potrai aiutare il tuo negozio di vicinato a rimanere aperto anche l’anno prossimo. Quest’anno a Natale agisci con il cuore”.
I numeri della crisi
Ad ottobre crollano servizi ricreativi (-73,2%), alberghi (-60%), bar e ristoranti (-38%). La variazione si attesta al -8,1% (-5,1% a settembre). Lo rileva Confcommercio.
Il rallentamento, seppur diffuso, ha interessato in misura più immediata e significativa la filiera del turismo, dei servizi per il tempo libero ed i trasporti con riduzioni della domanda che si avvicinerebbero a quelle registrate a marzo.
Il deterioramento del contesto economico, associato all’acuirsi del clima d’incertezza, ha determinato un rapido peggioramento del Pil. Per il mese di novembre si stima una riduzione del 7,7% su ottobre e del 12,1% rispetto al confronto annuo.
“La situazione sta diventando drammatica per Il riacutizzarsi della pandemia e l’avvio delle prime misure di contenimento hanno determinato per molte filiere produttive l’interruzione del lento e faticoso processo di ripresa – commenta Dominidiato”.
Già nel mese di settembre, in linea con l’emergere dei primi segnali di una seconda ondata della pandemia in molti Paesi, sottolinea Confcommercio, il quadro congiunturale ha evidenziato i primi segnali di rallentamento.
La produzione industriale ha mostrato un peggioramento congiunturale del 5,6%, al netto dei fattori stagionali, con una flessione del 5,2% su base annua.
Gli occupati, pur risultando stabili in termini congiunturali, hanno mostrato, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente una riduzione dell’1,7%.
Il “sentiment” delle imprese del commercio al dettaglio ha registrato nel mese di ottobre un aumento dell’1,9% congiunturale, a fronte però di una riduzione tendenziale del 9,3%.
Il presidente di Confcommercio VdA evidenzia che “le criticità maggiori continuano a interessare la domanda di quei beni come l’abbigliamento e le calzature che, seppure in modo indiretto, risentono delle minori occasioni di socialità e quindi bar e ristoranti”.
(re.aostanews.it)