Impianti a fune, Adu: «Ritirare il bando per Cime Bianche»
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Impianti a fune, Adu: «Ritirare il bando per Cime Bianche». E’ quanto chiede il movimento Ambiente, diritti, uguaglianza.
Scrive in una nota: «Nel contesto di drammatica incertezza che la Valle d’Aosta sta vivendo a causa del Covid, per noi di Adu Vda l’unica scelta razionale è quella di ritirare il bando per la progettazione dell’impianto di Cime Bianche. Questa è la richiesta che facciamo alla Giunta regionale e in particolare all’assessore alle partecipate Luciano Caveri».
Progetto datato
Spiega: «Un progetto già vecchio a causa del riscaldamento climatico, diventato ora ancora più inopportuno. Ogni euro del contribuente dovrebbe essere impiegato per fare fronte all’emergenza o per rilanciare, seriamente,l’economia. La Monte Rosa Spa di Giorgio Munari pretende invece di spendere quasi 1 milione di euro per un’opera che ne costerà almeno altri 100. Su Cime Bianche, Adu Vda era già stata chiara nel corso della discussione sull’approvazionedel bilancio e del Defr 2020, quando la Consigliere Pulz l’aveva definita un’opera impossibile, tenuto conto dei vincoli europei, dannosa per l’ambiente e devastante per i contribuenti valdostani, vista la spesa».
Il coraggio di dire no
«Saremo, quindi, al fianco delle associazioni e dei comitati e sosterremo, dall’esterno, l’attività dei gruppi consiliari che avranno il coraggio di dire no a questo scempio. Rispetto al bando pubblicato, contestiamo il fatto che Munari e i suoi sodali hanno già scelto l’opzione di sfruttamento più distruttiva, secondo la peggiore logica del capitalismo predatorio. Notiamo, poi, che anziché fermarsi alla fase della fattibilità, chi ha scritto il bando si spinge già a ipotizzare l’incarico per il progetto definitivo, dimostrando che l’intenzione non è quella di studiare e confrontarsi, ma di piegare le regole ai propri interessi».
(re.aostanews.it)