Pcp tuona: NO alla proposta di legge di Lega e Autonomisti per il “liberi tutti”
Anche Adu punta il dito: se approvato, è cambio di maggioranza. La proposta all'esame del Coniglio Valle mercoledì 2 e giovedì 3 dicembre,
Dalla Zona rossa alla Zona franca. Progetto Civico Progressista punta il dito a quella che definisce ” una singolare proposta di legge frutto di una intesa fra la Lega e gli Autonomisti” e su cui c’è, appunto, un giudizio negativo da parte di Pcp, che manifesta il suo dissenso su Fb.
PcP spiega che la proposta di legge (all’esame del Coniglio Valle nella seduta del 2 e 3 dicembre) “afferma, in totale contrasto con i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, che in Valle d’Aosta, dal giorno successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale, si potrà aprire tutto: negozi, bar, ristoranti, impianti di risalita ecc ecc. Insomma si passa automaticamente dalla Zona Rossa alla Zona Franca”.
Pcp sottolinea che “un eventuale intervento di contenimento o restrizione del “libera tutti” potrà essere preso – dice il comma 24 della proposta – solo in una fase successiva tramite una ordinanza del Presidente della Regione. E quindi prima “apriamo tutto” poi, se va male e la situazione sanitaria diventa critica , il Presidente sospende tutto”.
Rischio impugnativa
Per Pcp “la legge sembra avere tutte le caratteristiche per essere impugnata dal Governo, ma i proponenti hanno rifiutato di chiedere un parere legale in proposito . L’impugnativa avrebbe conseguenze molto negative: la legge non sarebbe operante, non sarebbe perciò di alcun aiuto alla comunità valdostana per il rilancio delle attività economiche e aprirebbe un contenzioso controproducente che la Regione perderebbe”.
La frecciata
“Un autonomismo di facciata che non risolve niente e avvelena i rapporti Stato e Regione in un momento in cui servirebbero azioni di sostanza e collaborazione, come auspicato dal Presidente Mattarella”, conclude Pcp.
Presa di posizione anche di Adu
“In Consiglio regionale l’UV vorrebbe approvare, con il voto di Lega, Rollandin e Baccega una legge manifestatamente incostituzionale che, violando la legge dello Stato, intende riaprire tutto, nel nome del profitto e senza curarsi della salute di cittadini e lavoratori – sottolinea Adu -. Se ciò accadesse si tratterebbe di un sostanziale cambio della maggioranza di governo. Noi di ADU VdA avremmo votato contro e sosterremo le forze politiche contrarie a questa deriva”.
(L.M.)