Ferrovia Aosta-Torino, taglio corse a Strambino: tuona in consigliere regionale Avetta, “decisione presa in Valle d’Aosta”
Interrogazione in Consiglio regionale per "capire cosa intenda fare la Regione Piemonte". La replica della Valle d'Aosta (assessora Chiara Minelli): il confronto c'è stato
Per dieci anni, da quando è iniziato il calvario degli utenti valdostani della tratta ferroviaria Aosta-Torino, è stata la Valle d’Aosta a lamentare disservizi. Adesso è il Canavese al alzare la voce.
«I nuovi orari sulla linea ferroviaria Torino-Ivrea-Aosta annunciati da Trenitalia, penalizzano gravemente il territorio canavesano – lamenta il consigliere regionale del Pd, Alberto Avetta -. Infatti, il nuovo orario in vigore dal 13 dicembre sembrerebbe prevedere la cancellazione del treno delle 19.36 diretto da Torino ad Aosta, mentre alcune corse (tra cui quella delle 7.30 da Aosta che arriva ad Ivrea alle 7.42) non dovrebbero più fermare nelle stazioni intermedie, come Strambino. Se confermate, si tratterebbe di decisioni prese unilateralmente in Valle d’Aosta, e imposte ai pendolari piemontesi che non possono fare che prenderne atto”.
L’ex sindaco di Cossano Canavese sottolinea come siano “molti gli utenti in salita alla stazione di Strambino, e i nuovi orari con la cancellazione di corse e di fermate non farà che aumentare il carico su Ivrea”.
Avetta comunica di aver presentato una interpellanza in Consiglio regionale, per capire se e cosa intende fare la Regione Piemonte per tutelare i suoi viaggiatori nella tratta regionale della Torino-Aosta».
«Ancora una volta la rimodulazione degli orari avviene senza il confronto con le associazioni dei pendolari, e penalizzando la tratta piemontese della Aosta-Torino, in particolare il Canavese – tuona Avetta -. Come può la Regione Piemonte accettare che sulla linea Torino-Ivrea-Aosta, le decisioni vengano prese unilateralmente dalla Valle d’Aosta, a scapito dei piemontesi? Quando saremo usciti dalla fase acuta della pandemia, e i pendolari riprenderanno a viaggiare tra casa e luoghi di lavoro, molte persone si troveranno in grande difficoltà e dovranno ripiegare sui mezzi privati».
La replica della Valle d’Aosta: il confronto c’è stato
“La Regione Valle d’Aosta, a seguito di gara, ha aggiudicato il servizio ferroviario sulla direttrice Aosta -Ivrea-Torino a Trenitalia – ricorda l’assessora regionale ai Trasporti, Chiara Minelli . L’offerta che ha vinto l’appalto non prevede altre fermate nel Canavese dopo la stazione di Ivrea. Tuttavia, la Regione Valle d’Aosta si è confrontata con la Regione Piemonte e con Trenitalia, e considerato che, a causa della riduzione del 50% della portata dei treni a seguito dell’epidemia Covid, é stato necessario usare oltre ai treni bimodali anche materiale ferroviario più tradizionale ma più capiente, ha concordato con l’assessore piemontese Gabusi il ripristino provvisorio, fino a giugno 2021, di alcune fermate in stazioni del Canavese”.
“Quindi il confronto con il Piemonte c’è stato ed ha prodotto dei risultati – conclude l’assessora -. Poi è evidente che sta alla Regione Piemonte in accordo con Trenitalia completare il servizio per quanto riguarda l’utenza piemontese”.
(re.aostanews.it)