Aosta, occultamento di cadavere: la Procura chiede un anno di reclusione per un 47enne
Alla sbarra vi è Alberto Broglio; la sentenza è attesa per il 22 dicembre
Aosta, occultamento di cadavere: la Procura chiede un anno di reclusione per un 47enne.
Un anno di reclusione. Questa la richiesta di condanna formulata dalla Procura di Aosta nei confronti di Alberto Broglio. Il 47enne aostano è accusato di occultamento di cadavere.
Il processo è incentrato sul ritrovamento – avvenuto il 20 giugno 2019 – del corpo senza vita di Emanuele Sella in una cantina di via Lexert, nel Quartiere Cogne di Aosta.
Il giudice monocratico del Tribunale di Aosta ha rinviato l’udienza al 22 dicembre per le repliche; è possibile che in quella data sia pronunciata la sentenza.
I fatti
Secondo le indagini, Broglio – anche se non coinvolto nella morte di Sella – temendo ripercussioni nel caso in cui il cadavere venisse scoperto aveva tentato di coprire l’odore proveniente dalla cantina delle case Giachetti con del deodorante. Non solo: l’imputato avrebbe anche chiesto ad alcuni vicini aiuto per trasportare altrove il corpo.
Sella era da poco rientrato in Valle dopo un lungo periodo trascorso in Thailandia; prima del decesso, in base a quanto emerso dalle indagini, aveva chiesto ospitalità a Broglio, il quale però non aveva potuto concedergliela.
In foto, il corpo di Sella viene portato via dopo il ritrovamento.
(f.d.)