Valle d’Aosta, stop allo sci: Celva e sindaci chiedono incontro al nuovo Governo
I primi cittadini intendono richiedere interventi immediati e concreti: «Montagna non può essere dimenticata»
«La montagna non può essere dimenticata, bisogna avere rispetto per chi ci vive e lavora». Arrivano anche i sindaci valdostani, riuniti sotto le insegne del Celva, a stigmatizzare la scelta del Governo nazionale, che nel tardo pomeriggio di domenica ha deciso la retromarcia sulla riapertura dello sci.
Celva vicino ai “dimenticati”
Il Celva e i sindaci, insomma, si schierano e per questo hanno annunciato che una delegazione dei primi cittadini dei comuni turistici più colpiti ha chiesto un incontro con i ministri competenti.
Il presidente
«Vogliamo ottenere azioni rapide e concrete – esclama il presidente del Celva, Franco Manes -. Gli enti locali della Valle d’Aosta hanno sin da subito fatto richieste molto precise ai rappresentanti del nuovo Governo».
Manes entra nei dettagli.
«Adeguati indennizzi per i mancati introiti del turismo di montagna sono indispensabili e dovranno essere immediati – conclude -. Come sindaci condividiamo le motivazioni degli operatori oggi in piazza ad Aosta; da parte nostra, vogliamo portare avanti queste istanze attraverso i canali istituzionali. Al Governo chiederemo di farsi carico delle conseguenze di scelte che ci hanno fortemente penalizzato».
(al.bi.)