Festa della Valle d’Aosta: le celebrazioni on line venerdì 26 febbraio
Si celebrano il 75º anniversario dell'Autonomia e il 73º anniversario dello Statuto Speciale; ospite della cerimonia sarà il governatore dell'Emilia-Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni e Province Autonome Stefano Bonaccini.
Festa della Valle d’Aosta: le celebrazioni on line venerdì 26 febbraio.
Sarà in versione on web e on tv la cerimonia per il 75º anniversario dell’Autonomia e il 73º anniversario dello Statuto Speciale, in programma domani, venerdì 26 febbraio, alle 16, nella sala del Consiglio regionale.
La cerimonia per la Festa della Valle d’Aosta sarà trasmessa in diretta sul sito internet ww.consiglio.vda.it, sul canale you tube del Consiglio, e sul canale 15 di Tv Vallée.
Le celebrazioni offriranno l’occasione per fare il punto sull’Autonomia, grazie ai contributi del presidente della Regione Erik Lavevaz, del presidente del Consiglio Alberto Bertin e del presidente del Consiglio Permanente degli Enti locali Franco Manes.
Seguiranno gli interventi dei parlamentari valdostani, il senatore Albert Lanièce e la deputata Elisa Tripodi.
Ospite della cerimonia sarà il governatore dell’Emilia Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni e Province Autonome Stefano Bonaccini.
«Saranno celebrazioni particolari – commentano Erik Lavevaz, Alberto Bertin e Franco Manes – ancora condizionate dal Covid ma che suscitano sentimenti profondi: celebrare la nostra autonomia significa celebrare il nostro essere, specialmente in questo momento nel quale la nostra capacità di governare è messa a dura prova dalla pandemia.
Proprio per questo, i rappresentanti delle istituzioni sono oggi più che mai chiamati al dialogo e alla collaborazione per il bene della nostra comunità».
Nel corso della cerimonia saranno svelati i nomi dei neo Chevaliers de l’Autonomie e degli Amis de la Vallée d’Aoste; la consegna delle onorificenze è rimandata a non appena la situazione sanitaria lo permetterà.
Autonomia e Statuto Speciale: la cerimonia dello scorso anno
Lo scorso anno, i discorsi degli allora presidenti di Giunta e Consiglio Renzo Testolin, Emily Rini e del presidente del Cpel Franco Manes erano stati accomunati dagli inevitabili riferimenti alle inchieste per ‘ndrangheta.
Nel salone di palazzo regionale, era risuonato forte il grido d’allarme di Manes. «Sindaci soli, il rischio è che la fine dell’autonomia sia sancita dalla desertificazione sociale che deriva dal mancato impegno a candidarsi per una carica – quella di sindaco, speso svuotata di significato dalla presenza di lacci e lacciuoli che l’amministrazione regionale ha posto e dallo svuotamento del potere decisionale – erano state le parole di Franco Manes, giusto una decina di giorni prima che l’emergenza si abbattesse sulla nostra regione, portando i sindaci, ancora una volta, in prima linea sul territorio.
(c.t.)