Coronavirus, Valle d’Aosta: combats di animali e fiere ferme fino a maggio
Il quadro normativo e la difficile situazione epidemiologica non consentano né di organizzare né di autorizzare i combats e le manifestazioni a carattere zootecnico nei mesi di marzo e aprile
Coronavirus, Valle d’Aosta: batailles e fiere ferme fino a maggio. Il quadro normativo e la difficile situazione epidemiologica non consentano né di organizzare né di autorizzare i combats e le manifestazioni a carattere zootecnico nei mesi di marzo e aprile. E’ quanto emerso oggi, giovedì 11 marzo, dall’incontro tra la presidenza della Regione, i rappresentanti degli enti locali, la questura di Aosta e le associazioni che organizzano combats e fiere del bestiame.
Al lavoro per maggio
Il presidente della Regione Erik Lavevaz ha tenuto a «ringraziare il questore della Valle d’Aosta per il suo contributo e per aver colto sin da subito l’importanza di queste attività per il comparto economico valdostano. Si continuerà comunque a lavorare, nell’auspicio che dal mese di maggio sia possibile ipotizzare una ricalendarizzazione degli eventi, da verificare secondo le esigenze delle singole associazioni e a fronte dei dati sanitari effettivamente disponibili in quel momento, nonché alle disposizioni in vigore».
I protocolli
Il Presidente del Celva Manes ha quindi proposto che il Comitato regionale di coordinamento per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro possa definire e validare idonei protocolli di sicurezza per i combats e le manifestazioni zootecniche, così come già avviene per le diverse realtà produttive, prendendo anche a riferimento quanto già prodotto, come proposta di Linee guida operative, dall’Association Amis des Batailles de Reines. Questo permetterà agli organizzatori, ai sindaci interessati e alla questura di disporre di un quadro chiaro di riferimento a cui affidarsi».
(re.aostanews.it)