Consiglio Aosta: Nuti ribatte alle accuse delle opposizioni
Non si placa lo scontro tra le due fazioni del consiglio comunale aostano. Il primo cittadino ribatte colpo su colpo alle accuse avanzate dalla minoranza in vista dell'approvazione di Dup e bilancio di previsione
Non si conclude lo scambio di accuse tra maggioranza e minoranza del consiglio di Aosta, dopo la scelta delle opposizioni che, mercoledì, hanno deciso di disertare la riunione della quarta commissione consiliare, nella quale è stato illustrato il bilancio di previsione 2021-2023.
Dopo le varie battute piccate in risposta alle accuse di Rinascimento VdA, Lega e Forza Italia, ecco arrivare anche la prese di posizione del sindaco
Il sindaco
Mette i puntini sulle i anche il sindaco, Gianni Nuti, che etichetta come «campate in aria» le accuse rivolte dalla minoranza.
Ricordato che la «seduta di audizione della Giunta da parte delle commissioni è raddoppiata» rispetto al passato e la quarta commissione è stata fissata al mattino per «consentire ai commissari di disporre del maggior tempo possibile per la discussione», Nuti sottolinea come anche «i tempi di intervento a disposizione dei singoli consiglieri e dei gruppi consiliari in occasione del Consiglio per l’esame del bilancio» sono stati raddoppiati.
«Ma quale mancanza di idee»
Il primo cittadino ribatte poi sull’accusa di mancanza di idee.
«Le previsioni di bilancio sono elaborate sulla base di linee strategiche contenute nel DUP», documento che contiene anche «progettualità già messe in cantiere», anche perché sarebbe «grave danno per la città» se ogni «cinque anni» si facesse «tabula rasa di quanto portato avanti dalle Giunte precedenti», senza contare che alcuni dossier (bando periferie, mercato coperto, impianti sportivi…) «strategici per qualunque amministrazione», ma si «sviluppano in impegni pluriennali».
Nuti ricorda infine che «lo schema della nota di aggiornamento al DUP» è stato approvato il «26 febbraio 2021; la minoranza ha avuto circa un mese di tempo per prenderne visione e preparare le proprie controdeduzioni».
(al.bi.)