Aosta: modifiche alla Ztl, si risparmierà tempo e denaro
Approvate dalla giunta le modifiche sperimentali per l'accesso alle zone a traffico limitato; aumenteranno anche gli stalli di carico e scarico
Una rivoluzione sperimentale all’accesso delle Ztl, agevolazioni tariffarie e una riorganizzazione, tramite ordinanza, degli stalli di carico scarico.
Le novità, anticipate da Gazzetta Matin, sono state approvate giovedì dalla giunta comunale di Aosta, che ha così deciso di dare il via all’esperimento, così da provare a far risparmiare tempo e denaro a cittadini e lavoratori che ogni giorno devono entrare nella zona a traffico limitato del capoluogo.
Ztl
A esporre le modifiche in materia di Ztl è l’assessore alla Mobilità, Loris Sartore, che ricorda come le modifiche «non variano le scelte apportate nel 2013», quando si decise di dare un taglio ai permessi.
All’epoca, «a fronte di circa 2500 permessi rilasciati, erano autorizzati a sostare e transitare oltre 7.000 veicoli – sottolinea Sartore -. La scelta era quella di rimettere ordine per ridurre drasticamente i numeri; a oggi ci sono poco più di 2.300 veicoli autorizzati, una dimensione compatibile con le nostre vie del centro».
Le modifiche
Le modifiche, che entreranno in vigore dal 1° maggio, non cambiano, insomma, la sostanza, che vede la conferma delle vie inserite nella ztl, nonché le fasce gialla e rossa.
I primi cambiamenti riguardano «una buona notizia, ossia un risparmio per i cittadini – evidenzia Sartore -. L’autorizzazione, infatti, sarà ora rilasciata una sola volta, senza così dover spendere ogni anno 32 euro di marche da bollo. Annualmente verrà rinnovata al solo costo del permesso e toccherà agli uffici verificare il permanere dei requisiti».
L’avvio di un nuovo sistema informatizzato, poi, «consentirà il controllo delle targhe in entrata e uscita – spiega ancora l’assessore -, così da permettere il controllo delle autorizzazioni e dei tempi di utilizzo. Questo, inoltre, porterà a non stampare più i contrassegni».
Per quanto riguarda il rinnovo, lo stesso non sarà più ad anno solare, ma «avrà 365 giorni di validità – evidenzia Sartore -. Questo permetterà di evitare l’intasamento degli uffici».
Aumenterà anche la durata della sosta. Dalla precedente mezz’ora, per alcune categorie particolari verrà estesa a un’ora (ad esempio per assistenza ad anziani, o per chi svolge attività di cantiere) o due ore (ad esempio per i traslochi).
Le categorie
Qualche cambiamento ci sarà in materia di categorie.
La A, per i residenti, sarà ampliata ai residenti all’estero proprietari di abitazioni in Ztl, mentre la TRA sarà una sorta di abbonamento annuale per chi richiede spesso il permesso TR.
Non cambia nulla, infine, per le strutture ricettive.
«I titolari possono comunicare entro i dieci giorni successivi l’avvenuto accesso – continua Sartore -. Basterà solamente consegnare un tagliando per permettere il riconoscimento degli utenti».
Scadenza a fine 2021
Infine, la proroga della scadenza degli attuali contrassegni, dopo essere stata spostata al 31 marzo, verrà estesa fino a fine anno.
«Chi ha già l’autorizzazione non dovrà ripresentare la richiesta di rinnovo – conclude Sartore -, ma semplicemente rinnovare il permesso».
Passaggio intermedio
Puntualizza alcuni dettagli il presidente di Aps, Carlo Franco.
«Si tratta solamente di un passaggio intermedio verso un obiettivo più grande, che è quello di arrivare a una gestione tramite un software innovativo che dialoghi con telecamere e app – spiega il presidente -. A quel punto, poi, il cittadino potrà sbrigare tutte le pratiche dallo smartphone, il quale provvederà anche alla generazione del tagliando e consentirà anche le operazioni di pagamento».
Questo porterà anche a un risparmio economico. «Si pensi – rivela Carlo Franco -, che solo per la stampa e l’invio dei tagliandi si spendono oggi anno circa 10 mila euro, pari a 7.50 euro a permesso».
Via Tourneuve e via Martinet
E cosa ne sarà di via Tourneuve e via Martinet, due zone inserite nei confini della zona a traffico limitato, ma prive di telecamere ai varchi di accesso?
«Per via Tourneuve si attendeva il previsto passaggio degli uffici regionali a palazzo Roncas – spiega il comandante della Polizia locale, Fabio Fiore -, ma ancora più il cantiere dell’università. Questo, infatti, porterà a un cambio della viabilità della zona e quindi avrebbe comportato uno spostamento delle telecamere».
Per via Martinet, invece, «non ci sono misure per fare alcunché – conclude -. Essendo limitato il pezzo di strada sottoposto a controllo, poi, si è pensato di non inserire telecamere».
Agevolazioni tariffarie
In tutte queste modifiche, qualcosa cambia anche a livello di sosta.
«Abbiamo modificato una delibera del 2017 che vincolava la possibilità di ottenere le agevolazioni per residenti, commercianti e artigiani al possesso dei contrassegni C e D – ricorda Loris Sartore -. Non tutti, però, hanno la necessità di transitare e sostare in Ztl, per questo abbiamo deciso di svincolare possibilità: chi vorrà potrà richiedere agevolazioni in zona blu e in struttura risparmiando 50 euro all’anno».
Zone di carico e scarico
Si smuove qualcosa anche relativamente agli stalli di carico e scarico.
«Dopo il sopralluogo del 2 marzo, abbiamo verificato la possibilità di aumentare il numero di stalli per il carico e scarico – spiega l’assessore Loris Sartore -. A causa del periodo pandemico e dell’aumento di acquisti online e consegne, abbiamo deciso di agevolare chi effettua consegne».
I luoghi di intervento in particolare, riguarderanno le zone limitrofe al centro storico.
«Sono zone in cui c’è maggiore necessità – sottolinea l’assessore -. In via Festaz realizzeremo due stalli sul lato sud, in via Losanna sposteremo gli stalli per disabili e dedicheremo la parte restante al carico e scarico, mentre in via Torino ne metteremo altri due sul lato sud. Infine, stiamo valutando come intervenire su viale della Pace».
Il sindaco: «Manteniamo gli impegni»
Si toglie qualche sassolino dalla scarpa, invece, il sindaco Gianni Nuti, che ribatte piccato a un comunicato diffuso in mattinata da Confartigianato, Confcommercio e Cna.
«Spero che un giorno sparirà la voglia di utilizzare il linguaggio degli slogan – esclama -, anche perché questa è un’occasione in cui mettiamo in atto le promesse fatte. Evidenzio solo che le ztl sono solo appannaggio delle categorie, ma anche dei normali cittadini».
Gianni Nuti ribatte alla presunta mancanza di confronto.
«Abbiamo cercato di dare risposta alle istanze raccolte in questi mesi – ribatte -. Non rinunciamo alla democrazia partecipata, ma ci sono vari modi per attuarla. Questa volta abbiamo scelto di accelerare i tempi e usare il periodo sperimentale per monitorare e raccogliere le istanze di cittadini e categorie».
E chiude.
«Stiamo cercando di far risparmiare ai cittadini tempo e denaro – chiosa – e di rendere più accessibile il regolamento. Il tavolo con le associazioni? L’abbiamo promesso e lo attueremo. È stato solo rinviato in quanto abbiamo istituito, con l’opposizione, una commissione speciale per l’emergenza in cui tutte le categorie sono state audite. Il 31 marzo l’iter finirà e ad aprile partiremo con il tavolo».
(alessandro bianchet)