Feste in locali pubblici e casa privata in zona rossa: 26 sanzionati dai carabinieri
Tre locali segnalati alle autorità competenti. Giustificazioni fantasiosi da possessori di seconde case
Se ne sono infischiati delle restrizioni. Ma i carabinieri li hanno scoperti e sono scattate le sanzioni. Con le nuove restrizioni disposte dai decreti Nazionali e Regionali, sono aumentati i controlli e le segnalazioni di violazioni alle norme anti-Covid.
Oltre ai servizi disposti in collaborazione con le altre Forze dell’ordine all’ingresso della regione, le pattuglie dell’Arma sono intervenute in alcune situazioni limite. Per esempio, in alta Valle 15 persone sono state trovate all’interno di una struttura a festeggiare. Sono 11, invece, i ragazzi trovati in una seconda casa a Valsavarenche a festeggiare la laurea di uno del gruppo.
Nel week end sono stati 3 i locali sanzionati amministrativamente per non aver rispettato le norme vigenti.
Giustificazioni fantasiose
L’Arma definisce fantasiose le giustificazioni trovate da parte di proprietari di seconde case non residenti nella regione per aggirare i divieti. Si va dalla convocazione del figlio minorenne dello sci-club con famiglia completa al seguito, ai lavori di ristrutturazione per la quale la ditta avrebbe lavorato dal venerdì pomeriggio al lunedì mattina.
Mille sanzioni
L’impegno dell’Arma dei Carabinieri nella Regione dall’inizio della pandemia ha portato al controllo di 47 mila ersone con circa 1000 sanzioni, 8500 controlli ad esercizi pubblici con sanzioni per 43.
Solo nell’ultima settima oltre 2000 persone controllate 35 sanzionate, 360 controlli a locali pubblici di cui 3 sanzionati e segnalati alle autorità competenti.
(re.aostanews.it)