Coronavirus, sindacati medici: «l’ospedale Parini è paralizzato»
Per i medici ospedalieri lasciati indietro da un anno pazienti con altre patologie
Coronavirus, sindacati medici: «l’ospedale Parini è paralizzato».
L’allarme
«La salute pubblica non può essere soltanto “Covid e vaccini”. A forza di dedicare energie e investimenti solo all’emergenza, il risultato è che da ben un anno i pazienti non-Covid – e tra questi coloro con patologie non urgenti ma da trattare anche chirurgicamente e in tempi accettabili per evitare l’insorgenza di complicazioni legate alla lunga attesa – hanno subito parecchi e prolungati disagi e rinvii delle cure. E gli effetti di tali disparità si vedranno purtroppo per molti anni a venire». E’ l’allarme lanciato oggi dai sindacati della dirigenza medica e sanitaria ospedaliera Aaroi-Emac, Anaao-Assomed, Cimo, Fp-CGIL Medici, Fassid, Fvm.
E’ paralisi
Prosegue il comunicato: «L’ospedale si trova paralizzato, stravolto nell’organizzazione e sacrificato per la terza volta permettendo le cure solo ai pazienti che necessitano di ricovero per patologie urgenti o non differibili. Sembra di assistere alla via crucis della sanità ospedaliera».Ancora. «A causa delle mancate assunzioni per la poca attrattività, i continui trasferimenti di colleghi bravi e stimati presso altre regioni o strutture, oltre ai numerosi pensionamenti in corso da anni, sono venuti meno tutti gli elementi fondamentali per mantenere i livelli di cura al passo con il progresso scientifico e tecnologico».
Secondo i rappresentanti dei medici ospedalieri «l’emergenza pandemica ha messo chiaramente a nudo i limiti del nostro Sistema Sanitario Nazionale e Regionale dovuti soprattutto a scelte fallimentari di decisori politici e aziendali che hanno operato solo una generale e indiscriminata riduzione delle risorse disponibili, senza una visione progettuale per la crescita».
(foto: Riccardo Brachet Contul, segretario Anoo Valle d’Aosta)
(re.aostanews.it)