Consiglio Aosta: bagarre su tariffe lievitate, Borre: «Rimedieremo all’errore»
In sede di presentazione della corposa relazione finale della Commissione speciale Covid, il consigliere di Rinascimento VdA Girardini fa esplodere la polemica. La vice sindaca risponde punto su punto e assicura il pronto rimborso.
Più che aiuti una mazzata, con tariffe della pubblicità e dell’occupazione del suolo pubblico (confluite nel nuovo canone unico) lievitate in maniera sconsiderata. Questo emerge dal consiglio comunale di Aosta, che ha sì approvato la relazione finale della Commissione speciale Covid, ma che si è ben presto trasformata in un vero e proprio atto di accusa da parte della minoranza, rispedito al mittente dalla vice sindaco che assicura «rimborsi».
Insomma, da un terreno di incontro, quale è stata la commissione, ben presto si scivola sullo scontro.
La vicenda
A denunciare la vicenda è il consigliere di Rinascimento VdA, Giovanni Girardini, che si produce in un attacco frontale alla maggioranza.
Dopo aver ricordato di aver lavorato «per rendere più possibile concrete le proposte», pur ancora formulate «come proposte generali» e di essere favorevole «all’approvazione di questo documento», parte lancia in resta.
Girardini, infatti, sottolinea «l’amaro in bocca», in quanto l’approvazione del bilancio ha fatto emergere «l’atteggiamento ingannevole e menzognero» della maggioranza, dove «il braccio sinistro che non sa cosa fa il braccio destro».
In un momento in cui registra il «poco onorevole aumento dell’addizionale Irpef per un’amministrazione che si dice di sinistra», il consigliere evidenzia l’aumento di due tariffe.
Gli aumenti denunciati
In particolare, Giovanni Girardini sottolinea come da tante segnalazioni emerga come sia sbagliato parlare «di riduzione di ogni tipo di balzello» e fa l’esempio delle tariffe pubblicitarie e dell’occupazione del suolo pubblico.
Per quanto riguarda le prime, «azzerate da tante amministrazioni comunali», Girardini evidenzia i seguenti aumenti, avvenuti nel giro di un paio di giorni: locandine, da 39 euro a 360 euro (+800%), poster 6×3 da 203 euro e 376 euro (+85%), pubblicità su automezzo da 50 euro a 100 euro (+100%) e bifacciale su un circuito (10 pannelli) da 502 euro e 1.099 euro (+100%).
Per quanto concerne l’occupazione del suolo pubblico, invece, il portacolori di Rinascimento ricorda come «una mia conoscente ha chiesto un preventivo per l’occupazione di suolo pubblico per un cantiere – dice -. Dal preventivo emerge una spesa di 600 euro, che diventano 1.200 due giorni dopo».
Ma questo, secondo il consigliere, riguarda «anche società come Eni, che si è vista raddoppiare le tariffe – esclama -. Quanto incideranno sulla ripresa del settore edilizio»?
E conclude. «Chi volete prendere in giro? Si parla di politiche già in atto, ma sono in atto al contrario. Lo zucchino, come sempre, è volato dritto dritto in direzione del portafoglio del cittadino. Noi scenderemo in piazza per protestare contro un’amministrazione comunale non solo incapace di ogni intervento o iniziativa di reale sostegno, ma addirittura vessatoria delle già stremate condizioni economiche degli operatori e della popolazione».
La replica
Ribatte punto su punto e assicura la ricomposizione degli errori la vice sindaca Josette Borre.
«Non siamo abituati a dire menzogne – ribatte -. Il canone unico, come più volte spiegato, era appena entrato in vigore, riunificando tre imposizioni differenti in unico regolamento».
E ammette. «Gli aumenti sono il risultato di piccoli errori nei conteggi – assicura ancora Borre -. È stato difficile fare le simulazioni caso per caso ed è diventato più facile solo dopo l’approvazione del regolamento. In ogni caso, stiamo predisponendo tutti i correttivi. Ci sono state difficoltà, i lavoratori si sono impegnati molto, ma faremo in modo di rimborsare le differenze. Gli uffici, comunque, hanno avvisato subito tutti per dire loro di temporeggiare».
Il documento
Come detto, la discussione era stata preceduta dall’esposizione dell’importante relazione finale Commissione speciale Covid-19
A farlo ci ha pensato il presidente, Fabio Protasoni, che ha ricordato come il risultato punti a dare una risposta alla grande sofferenza economica e sociale causate dalla pandemia.
Nata dall’audizione di stakeholders e associazioni, la relazione è composta di dodici pagine e presenta suggerimenti al governo comunale divisi in 24 punti.
1. Informazione: in questa fase chiediamo al governo di aumentare lo sforzo e gli strumenti comunicativi diretti per misure e altro, promuovendo anche campagne specifiche.
2. Concertazione: visto che prossimi anni saranno decisivi per il rilancio della città, si propone l’istituzione di due tavoli permanenti con mondo economico e terzo settore per programmare strategie e voordinare.
3.Investire su nuova attrattività della città: fondamentale intercettare rinnovati flussi turistici.
4.Investire su azioni informative e di promozione Aosta (sito Turismo): con più investimenti su informazione e promozione turistica, soprattutto sui mezzi digitali, dove si forma la scelta turistica.
5.Investire su digitalizzazione dei servizi, soprattutto per iniziativa economica
6. Favorire sostegno liquidità e investimenti.
7. Nuove imprese: magari prevedere un rimborso delle tasse per due anni a nuovi insediamenti per riconsolidare tessuto economico messo a rischio.
8.Favorire politiche di rete
9. Politiche di agevolazione alla mobilità: favorire afflusso verso la città, agendo su servizio di trasporto pubblico e accelerare attrattività di circuiti ciclopedonali, rivedendo tariffe parcheggi e agevolando mezz’ora di sosta gratuita o servizio di parcheggio più navetta.
10. Politiche agevolazione tariffarie e fiscali: confermare inoltre agevolazioni Tari e aiuti a imprese chiuse, facendo pressione sulla Regione per intervenire su categorie più colpite.
11. Favorire con riduzione IMU coloro che riducono canone locazione ad imprese in crisi
12.Sostengo al commercio cittadino
13. Co-programmazione e co-progettazione.
14 Volontariato, promuovendo e incrementando la propensione
15. Violenza di genere: aumentare sostegno a progetti di aiuto alle vittime
16 Politiche a sostegno delle famiglie, anche in vista della stagione estiva
17. Contrasto alla povertà
18. Politiche per l’infanzia.
19. Politiche abitative
20. Sport (mettere in condizioni associazioni e federazioni di programmare l’attività)
21. Riorganizzare offerta servizi farmaci essenziali con Croce Rossa e il volontariato.
22. Azioni di sburocratizzazione e accelerazione pratiche autorizzative in chiave sviluppo economico.
23. Aumento capacità amministrazione comunale di partecipare a bandi europei.
24. Rifinanziamento legge Aosta Capitale.
(al.bi.)