Schiamazzi, inciviltà e incuria nel centro di Aosta: in arrivo un altro centinaio di firme
Nasce un'altra petizione promossa da alcuni residenti della zona tra via Festaz, via Losanna, Croix de Ville e zone limitrofe
Altro giro altra corsa. Dopo la petizione promossa da alcuni commercianti e residenti di via Croix de Ville e dintorni, per denunciare ordinarie scene di inciviltà notturna, ecco la carica di un altro centinaio di cittadini che, sostanzialmente, lamentano cose molto simili: schiamazzi fino a tarda ora, arredi urbani in condizioni impresentabili, erba alta, marciapiedi rotti. Il tutto, ancora, tra via Festaz, via Losanna, Croix de Ville e zone limitrofe.
La notizia è stata anticipata da Gazzetta Matin in edicola lunedì 30 agosto.
La petizione
A fare da portavoce Vittorio Carrupt, che si è presentato insieme ad altri cinque proponenti in Comune per far sentire le proprie ragioni. «Rappresentiamo un centinaio di cittadini che hanno sottoscritto una raccolta firme per dire che non ce la facciamo più – esclama -. Schiamazzi e maleducazione fino a tarda ora, sporcizia ovunque, arredo urbano degradato,aiuole incolte e marciapiedi dissestati, onestamente ci siamo stufati di assistere a queste cose. Mancano persino cestini e posacenere per i fumatori; non si può andare avanti in questo modo».
Il sindaco
«Ho ricevuto una delegazione di residenti e commercianti che mi hanno manifestato il disagio per gli schiamazzi notturni e l’inciviltà di alcuni cittadini che si assembrano anche in modo piuttosto denso fuori da locali commerciali, che hanno ripreso dopo un periodo in cui avevano abbassato il livello dei decibel, a seguito di un’indagine di Arpa, promossa dalla precedente amministrazione», spiega il sindaco Gianni Nuti, che poi prova ad analizzare la situazione. «Con le discoteche chiuse e una serie di componenti sociali contingenti, evidentemente, c’è l’esigenza di sfogarsi e dobbiamo aggredire la cosa con altri strumenti – fornisce una disamina il primo cittadino -. Dobbiamo pensare a una strategia di conciliazione tra noi, i residenti e gli esercenti, che vada nella direzione del rispetto degli orarie delle regole. Purtroppo, questa è una storia vecchia come il mondo, soprattutto in un centro urbanisticamente concentrato come il nostro».
L’incontroè statopositivo. «Civile e costruttivo – sottolinea Nuti -. Ho promesso che ci coordineremo con la questura per dislocare le forze dell’ordine in maniera diversa e intensificare la vigilanza e cercheremo,in attesa del project financing, di potenziare l’illuminazione in qualche luogo particolare. Videosorveglianza? Ho spiegato che senza segnalazione non può intervenire e la stessa va fatta entro sette giorni, prima per quanto riguarda gli impianti privati, che magari registrano solo fino a 24 ore».
Un accenno anche al discorso relativo all’arredo urbano. «Abbiamo stanziato 150 mila euro derivanti da una donazione e interverremo il prima possibile – conclude Nuti -. Perle aiuole di via Festaz, in particolare, c’è stato un problema con la ditta che gestisce le aree verdi: vedremo di far rispettare l’appalto».
(Alessandro Bianchet)