Sanitari senza vaccino: 51 sospensioni, ma 8 si mettono in regola
Nuove assunzioni per sopperire alla carenza di professionisti. Problemi per il reperimento degli infermieri
Dei 51 sanitari destinatari di provvedimento di sospensione perché non in regola con l’obbligo vaccinale 8 hanno regolarizzato la loro posizione. Si tratta di 2 Infermieri, 2 OSS e un tecnico di radiologia, che possono quindi rimanere in servizio attivo. Lo comunica l’Azienda Usl della Valle d’Aosta.
Per gli altri 43 i provvedimenti di sospensione possono essere revocati in seguito alla vaccinazione oppure alla presentazione di certificati medici che attestino l’impossibilità di vaccinarsi (che saranno valutati da un’apposita commissione medico-legale).
Altre deliberazioni di sospensione del personale sanitario non in regola con l’obbligo vaccinale sono in fase di adozione e di notifica e, al momento, «non si riscontrano situazioni di criticità per quanto attiene alla sostituzione delle professionalità già sospese (una trentina di operatori)», sottolinea l’Azienda Usl.
Nuove assunzioni
L’Azienda rende noto che sono stati reperiti nuovi operatori corrispondenti a quelli già sospesi, per le categorie numericamente più rappresentate e che stanno prendendo servizio: i tecnici sanitari di radiologia, per la sostituzione dei quali è stato reclutato un numero di operatori corrispondente e gli operatori sociosanitari-OSS, per i quali sono stati reclutati soggetti provenienti da agenzia interinale.
Carenza di infermieri
Per gli infermieri la situazione è differente. «È ancora in fase di soluzione la situazione dovuta alla prossima sospensione degli infermieri – si legge in una nota -. Al momento, il numero degli infermieri che hanno accettato l’assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato (non soggetti all’obbligo della prova di francese e in attesa di concorso) non è sufficiente a “coprire” i posti che risulteranno vacanti. Nel caso in cui non si riesca a assumere un numero sufficiente, si stanno valutando misure organizzative alternative, come la proposta di ore aggiuntive retribuite in libera professione aziendale, ed altre misure riorganizzative che permettano di arrivare senza gravi problemi alla data di assunzione dei nuovi infermieri. Proprio questa mattina in un incontro con le organizzazioni sindacali del comparto si sono affrontate queste problematiche».
(re.aostanews)