Green pass: drive in potenziato ma solo per chi non può vaccinarsi
I tamponi sono gratuiti per chi non può sottoporsi a vaccino; secondo quanto riferito dal presidente della Regione Erik Lavevaz, «il carico di richieste dei tamponi nelle farmacie compete alle farmacie stesse che si muovo in modo autonomo rispetto alla Regione»
Green pass: drive in potenziato, solo per chi non può vaccinarsi ma nelle farmacie è caos.
Del green pass e del probabile aumento delle richiesta di tamponi antigenici in vista dell’obbligo di esibizione della certificazione verde per tutti i luoghi di lavoro da venerdì 15 ottobre si è parlato in Consiglio regionale per iniziativa della Lega Vallée d’Aoste,
Il consigliere Simone Perron ha interrogato il presidente della Regione visto «l’allarme lanciato da Federfarma per la disponibilità di tamponi rapidi, auspicando che vi fosse un aumento di tamponi al drive in per non caricare esclusivamente questo peso sulle farmacie».
Il presidente della Regione Erik Lavevaz ha richiamato il decreto legge del 21 settembre, precisando il prezzo calmierato dei tamponi e la gratuità dei tamponi riservata a chi non può sottoporsi a vaccino.
«Condivido il contenuto del decreto che va nella logica di garantire la gratuità del tampone a chi ne ha diritto, mentre laddove il tampone deve essere pagato, il discorso è diverso – ha spiegato Lavevaz -.
Ci sono problemi che stiamo risolvendo, ma ovviamente il tema del carico di richieste di tamponi presso le farmacie compete essenzialmente alle farmacie stesse, che si muovono in autonomia rispetto alla Regione».
«Volevamo sapere se si possono trovare delle soluzioni cercando altre modalità di tamponare, magari nelle strutture pubbliche a pagamento. Questo per evitare il blocco del lavoro, anche nel settore pubblico» – ha replicato il consigliere Perron -.
A stretto giro di posta, il gruppo Lega Vallée d’Aoste ha definito «deludente» la replica del presidente della Regione.
«Da parte del Governo regionale, non c’è alcuna strategia per prevenire i possibili disagi che potranno verificarsi visto l’obbligo del green pass.
Nessuno ha preso sul serio o ha intenzione di farsi carico di una soluzione rispetto alle criticità che in almeno tre occasioni la Lega ha messo in evidenza – spiega la nota del gruppo Lega Vallée d’Aoste -.
La responsabilità di eventuali blocchi di servizi pubblici o l’impossibilità delle aziende di essere operative, va da sè, non potrà che essere imputata a chi non ha fatto nulla per rimediare a una situazione di disagio ampiamente prevista».
Secondo quanto aveva riferito il Commissario dell’azienda Usl Massimo Uberti la scorsa settimana, 33 farmacie su 47 a oggi effettuano i tamponi.
Ma già nelle scorse settimane, era emersa la difficoltà di tante farmacie, prese d’assalto e costrette a organizzare turni aggiuntivi e aperture nei festivi per rendere un servizio ai propri clienti.
(re.aostanews.it)